Il Governo Conte bis, che nasceva per impedire l’aumento dell’IVA, parla adesso di ‘rimodulazione’ ovvero dell’aumento dell’Iva su alcuni beni e settori. Tra questi circola anche l’ipotesi dell’aumento dell’Iva sul settore della ricezione e dunque sul settore turistico. Dalla seconda edizione degli Stati generali del Turismo organizzata da Fratelli d’Italia, arriva al Governo un messaggio chiaro: un simile provvedimento sarebbe scandaloso e osceno, per una Nazione che invece sul turismo, sulla sua bellezza, sul suo marchio può davvero costruire la sua ricchezza.
Ott 18
3 commenti
LA LORO ECONOMIA ? TASSE, TASSE E GALERA SE NON LE PAGHI ! Sia chiaro, gli evasori veri non hanno niente da temere; sono come i bravi di don Rodrigo, al riparo dietro espedienti, truffe, movimenti finanziari al di fuori di ogni controllo, con tanto di “paradisi fiscali” ! Magari con la connivenza di banche compiacenti o della criminalità, che gestisce traffici innominabili con le CRIPTOVALUTE…Ma il cittadino comune non sfugge: userà il bancomat per pagarsi un caffé o comprare le barbabietole e le zucchine dal verduriere…Naturalmente gli dicono che “così si combatte l’evasione fiscale” e questo re travicello che sappiamo lo ripete a pappagallo, come gli hanno insegnato… Questa gente però e’ stupida; ignora la storia la quale insegna da 5000 anni che a tirar la corda…infine si spezza.
Evasori…. chiedete a Prodi quanto ha portato fuori dell’Italia per il suo dorato ritiro dalle scene????? Lui e tanti altri , buoni e cattivi, di destra e di sinistra, cioe’ tutti quelli che per anni hanno approfittato della loro posizione politica. Costoro pensano che aumentando l’IVA risolveranno il deficit…..????? Ma come cavolo hanno fatto ad arrivare in politica. ancora una volta “POVERA ITALIA”. Tassare l’incoming del turismo e’ da distruggerlo ulteriormente. Bloccate questi pazzi o sara’ la fine.
Qui in Liguria si vive solo di turismo.
Sig. Conte, la prego, ci lasci lavorare… non chiediamo nè assistenzialismo, nè reddito di cittadinanza o quant’altro.
Vogliamo solo lavorare con dignità e impegno.
Chiediamo forse troppo?