Denutrita, disidratata, con piaghe da decubito aperte, costretta a vivere nel degrado più assoluto. La morte della bimba di 5 mesi nel campo nomadi di via Candoni a Roma è una di quelle notizie laceranti che è impossibile dimenticare. È intollerabile che nella nostra città, capitale di una Nazione che fa parte del G8, possa succedere ancora tutto questo. Non me ne capacito. Lo abbiamo proposto mille volte ma continuiamo a ribadirlo: i campi nomadi devono essere sgomberati e chiusi, una volta per tutte. Perché non è degno di Roma, della sua storia e della sua identità, consentire che sul suo territorio ci siano zone franche dove accade di tutto. Questa ennesima tragedia sia da monito per tutte le forze politiche e le Istituzioni, al di là delle appartenenze e delle logiche di parte. Roma non merita tutto questo.
Nov 30
2 commenti
SOLO IN ITALIA VIGE LA ANOMALIA DI UNA PIAGA SOCIALE COME QUESTA, TOLLERATA PER MAFIA, INCURIA, SPECULAZIONE POLITICA.
La situazione rom in generale e’ pazzesca! Una scuola perenne di marginalita’ e di illegalita’, a danno dei rom e di chi li sopporta.