Il convegno organizzato nella Sala degli atti parlamentari della biblioteca del Senato dall’Anpi “Il fascismo di confine e il dramma delle foibe” rappresenta senza dubbio l’ennesima occasione, dal chiaro intento revisionista, di voler minimizzare o provare a giustificare la violenza contro gli italiani. È un vero e proprio oltraggio agli esuli istriani e dalmati infoibati vittime dell’odio comunista e, ancor più grave, che il tutto avvenga all’interno di un’Istituzione. Non è accettabile che ancora ci sia bisogno di rimarcare che le foibe non sono state un dramma ma un crimine i cui colpevoli troppo spesso non hanno pagato. Anpi senza vergogna.
Feb 04
6 commenti
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MA NO…! GLI UNICI ” ODIATORI” SONO QUELLI CHE OSANO LEVARE QUALCHE DUBBIO O CRITICA VERSO LA SIGNORA SEGRE ! VANNO PUNITI LICENZIANDOLI DALLA ” SQUOLA: COVERCIANO INSEGNA.
ANPI. BASTA LA NEGAZIONE A SAVONA DI UNA TARGA A MEMORIA DI GIUSEPPINA GHERZI, ASSASSINATA INSIEME AI GENITORI DOPO ESSERE STATA STUPRATA IN BRANCO. ETA’ DELLA VITTIMA: TREDICI ANNI. ERA IL GIUGNO DEL 1945.
AVEVA SCRITTO A SCUOLA UN TEMA IN CUI PARLAVA BENE DI MUSSOLINI. QUINDI ERA…FASCISTA E ANDAVA PUNITA. GIUSTO ?
Il problema è che nelle foibe ci dovrebbero finire tutti i comunisti ( e solo loro).
Chiudere togliere all’anpi i contributi statali,anche perchè i partigiani bianchi 0 rossi sono da tempo tutti morti percui non vedo il motivo di tenere in vita carrozzone innutile che mangia solo soldi.
Eccoci di nuovo alle parole…. chiudiamo l’anpi, togliamo le sovvenzioni alle sinistre, ecc, ecc. ma di fatti ?? Orbene, se ci saranno le elezioni e con il risultato che la destra potra’ governare, allora vedremo se i fatti si realizzeranno.
L’anpi puo’ pure rimanere ma che si finanzi da sola e che stia molto attenta a come parlera’ e dovra’ anche rivedere le verita’ sulle foibe. E cosa si fara’ con il giornale La Repubblica ? La lascerete scrivere e vomitare tutte quelle incongruenze che abitualmente fa leggere al pubblico? Vedremo.
Prima di tutto l’ANPI da cxhi è rapprsentata, agli eredi dei Partigiani, rossi o verdi che siano stati.
Ha un senso la sua esistenza in vita, considerato che viventi potrebbero essere qualche decina, e probabilmente non eccessivamente lucidi. Lo Stato Italiano, non ha altro modo di “buttare” i soldi per mantenere qualche associazione priva di una ragione plausibile. Ripeto, tutti i Partigiani penso che abbiano raggiunto la “gloria” dei cieli, perciò stop a finanziamenti privi di qualsiasi valida ragione.
In Italia, purtroppo, si tengono in piedi tutti i baracconi, ma come già detto, siamo ricchi, possiamo permettercelo.
Certamente dal Governo Conte Bis, non possiamo apsettarci nulla di interessante, ma prima di Conte ce ne sono stati altri, anche di Centrodestra, ma nussono ha avuto il coraggio di stoppare i finanziamenti.