Grazie a Maurizio Leo per lo straordinario impegno che ha profuso in una campagna elettorale molto complessa, in un collegio storicamente difficile per il centrodestra, contro un candidato che per vincere ha dovuto nascondere il simbolo del Pd e ha violato tutte le regole di una competizione leale. Gualtieri è scappato dal confronto con Leo sui programmi ma non ha avuto scrupoli ad usare il suo incarico di ministro dell’Economia per violare la par condicio e rompere il silenzio elettorale. La Raggi e i grillini hanno fatto finta di avere un candidato e il M5S si è confermato, ancora una volta, l’altra faccia del Pd.
Mar 02
1 commento
I soliti sistemi usati dai sinistrati