Sicuramente è un passo forte. Penso che i passi che si fanno debbano essere commisurati ai tipi di rischi che si corrono e se sono necessari è giusto spiegarlo ai cittadini. Quello che secondo me non funziona è la confusione fuori misura. Avevamo un decreto che è stato fatto due giorni fa, allargare la zona rossa a tutta Italia è misura che per me sulla carta ci sta ma che diventa molto importante per i cittadini. Perché non si danno informazioni certe su quello che questo comporta? Continuiamo a portare avanti misure che cambiano ogni giorno senza mai spiegare ai cittadini come si fa ad ottemperare a quelle misure. Se la gente deve stare a casa vuol dire che i negozi devono stare chiusi o aperti ? E se restano aperti, chi lavora nei negozi non ha lo stesso diritto di stare a casa? Se le scuole sono chiuse perché ancora nessuno non ha detto alle famiglie come lo stato le aiuterà a tenere a casa questi bambini? Va bene tutto e arrivo a dire in punta di piedi e con umiltà, perché non sono un virologo, che a questo punto probabilmente avrebbe più senso dire ‘ok, stiamo tutti chiusi dentro casa per 15 giorni’ ma uno stato serio, nel momento in cui facesse una proposta di questo tipo o anche quella che ha appena fatto Giuseppe Conte spiegherebbe ai cittadini anche come si è attrezzato per fare in modo che ai cittadini non manchi niente. Questo vuol dire fare in modo che non manchino i generi di prima necessità, aiutare le imprese e ai lavoratori che rischiano di fronte ad una iniziativa di questo tipo, spiegare come accade. Questo non si fa e io non riesco a capire, mi pare che ci sia molta confusione.
1 commento
Tutto questo e’ corretto quando si ha un capo di governo ” QUANDO SI HA ” cosa che non abbiamo, quindi ecco che l’Italia cade nel caos. Quando capiremo cosa fare all’ora potremo ragionare, fino ad allora,. arrivederci.