L’intervista di Andrea Zambrano: https://lanuovabq.it/it/meloni-garantire-la-liberta-di-culto-su-europa-emergenza-e-governo-deve-cambiare-tutto
«Riprendiamoci i 15 miliardi del Mes, sono nostri e per ricostruire mettiamo in campo un piano imponente tagliando tasse e azzerando i vincoli». Sono le principali ricette che Giorgia Meloni invoca per la fase della ricostruzione in questa intervista alla Nuova Bussola Quotidiana. La leader di Fratelli d’Italia ha affrontato anche il tema della fine dell’Europa e del fallimento del governo Conte nella gestione dell’emergenza da coronavirus senza dimenticare la pesante limitazione del diritto di culto che si sta avverando in Italia e che abbiamo raccontato in questi giorni.
Onorevole Meloni, basterà alzare la voce in Europa come ha fatto Conte? Noi pretendiamo che quest’Europa che abbiamo contribuito a creare e costruire ci restituisca quello che è nostro. Non chiediamo l’elemosina ma vogliamo semplicemente quello che ci spetta. Perché senza l’Italia l’Unione Europea e l’euro non sarebbero mai esistiti. Gli italiani sono un popolo serio, abituato a lavorare, a rimboccarsi le maniche e a rispettare le regole. Pretendiamo dagli altri Stati membri della UE rispetto e serietà. Questo è quello che il Governo Conte deve dire e continuare a dire in Europa, a partire dal Mes.
Qual è la vostra proposta? La proposta di Fratelli d’Italia è molto semplice: riprendiamoci i 15 miliardi di euro che abbiamo versato nel Fondo Salva Stati e li spendiamo per aiutare direttamente famiglie e imprese, senza dover rendere conto a nessuno.
Troverete lo scoglio dell’Unione europea… La drammatica emergenza Coronavirus ha fatto chiarezza e ha mostrato a tutti che l’Europa della civiltà e della solidarietà non esiste. Un’Europa che ha aspettato il terremoto in casa nostra per rovistare nelle macerie e rubare i nostri gioielli e le nostre cose più care. Lo abbiamo visto con la pugnalata alle spalle del presidente della Bce Lagarde, che ha fatto alzare in cielo gli avvoltoi della speculazione nel momento in cui avevamo più bisogno per dare la possibilità a qualcuno di acquistare a basso costo i nostri asset strategici. E poi con le scelte della Germania, che vorrebbe imporci il Fondo ‘ammazza’ Stati per mettere definitivamente in ginocchio l’Italia. Senza dimenticare il vergognoso blocco all’esportazione di mascherine, dispositivi di protezione e apparecchiature mediche. Oggi l’Europa decide se continuare a vivere o dissolversi. E chi vuole imporci il MES lavora per dissolverla.
Sul fronte della gestione sanitaria quali sono gli errori compiuti dal governo? Il Governo si è riunito il 31 gennaio e ha decretato lo stato d’emergenza sanitaria per un periodo di 6 mesi. Una scelta estremamente importante e che avrebbe dovuto determinare misure, azioni e interventi conseguenti e immediati, ma non è stato fatto nulla. Il Governo non si è messo a cercare subito le mascherine, i dispositivi di protezione, i respiratori; non ha lavorato per potenziare il sistema sanitario nazionale e allestire strutture ospedaliere dedicate ai malati di coronavirus; non ha chiesto aiuto alle forze di opposizione per trovare insieme in Parlamento le risposte migliori all’emergenza. In questo scenario il 15 febbraio il Governo italiano, in collaborazione con le Nazioni Unite, ha inviato 18 tonnellate di strumenti sanitari in Cina.
Un problema di gestione e di strategia politica? Rimaniamo convinti, che sarebbe stato più utile e funzionale nominare un vero commissario all’emergenza con poteri veri e con le competenze di chi è abituato a gestire scenari di crisi. Invece sono state fatte altre scelte e i risultati sono sotto gli occhi tutti. E, infine, la tanta e troppa confusione sul fronte della comunicazione che non ha fatto altro che aggravare l’emergenza e alimentare negli italiani ansia e panico.
I cittadini sono molto disorientati. Che fare? Ancora ad oggi non si sa bene cosa si può e cosa non si può fare e per questo Fratelli d’Italia ha inviato al presidente Conte una istanza formale per avere chiarimenti sui tanti dubbi che gli italiani ci pongono e che la comunicazione istituzionale del Governo non chiarisce.
Il Sole 24 Ore stima che in due mesi di quarantena le famiglie italiane al di sotto della soglia di povertà potrebbero aumentare di circa 260mila unità: quali sono le misure imprescindibili per voi per una vera ricostruzione del Paese? Ora la priorità assoluta è dare subito alle persone i soldi necessari per sopravvivere, fare la spesa, comprare le medicine. Non c’è più tempo da perdere: la disperazione sta crescendo e lo Stato deve dare una risposta immediata. Basta perdere tempo.
Il Governo intanto dà dei bonus. Voi che cosa chiedete che venga fatto? La proposta che Fratelli d’Italia dettaglierà e invierà al Governo è molto semplice: dare subito 1000 euro con un semplice click a chiunque ne faccia richiesta, meglio online, direttamente alla propria banca. Le famiglie che hanno perso la propria fonte di reddito non possono aspettare i tempi della burocrazia per ricevere un aiuto dallo Stato. Si stabilisce in modo semplice chi ne ha diritto come sostegno, chi come prestito, chi non ne ha diritto, ma tutte le valutazioni e i controlli faremo in un secondo momento.
Questo per la fase, diciamo, di primo soccorso. E per la ricostruzione? Finita l’emergenza sanitaria, dovremo pensare alla ricostruzione economica, una sfida epocale che ci vedrà in prima linea. Servirà un piano imponente e mai visto prima di investimenti pubblici e liberare l’economia, tagliando drasticamente le tasse e azzerando vincoli e burocrazia. L’Italia può farcela, si rialzerà ma servono misure straordinarie.
Quando si imbocca la via della schiavitù, uscirne è difficile: quali sono le libertà che a suo avviso stanno venendo meno dopo le decisioni del governo? Siamo stati i primi a porre questo problema. Stiamo vivendo un’emergenza drammatica e alcune scelte sono comprensibili perché dettate dall’urgenza di difendere la salute e contenere la diffusione del contagio, ma non si può ignorare il fatto che si stanno limitando, pesantemente, le libertà individuali o di movimento degli italiani con dei decreti del presidente del Consiglio dei Ministri.
Neanche accettando per un momento una sospensione delle libertà? Ma oggi in Italia c’è una persona che da sola sta decidendo della libertà di milioni di cittadini e non è affatto sufficiente, come dice Conte, rendere “edotte” le Camere a cose fatte e una volta che i provvedimenti sono già pubblicati in Gazzetta Ufficiale. È un precedente che rischia di essere molto pericoloso ed è necessario che queste decisioni siano condivise con il Parlamento, che secondo la nostra Costituzione è il luogo nel quale si discutono e si decidono queste cose.
Che cosa pensa di chi propone di controllare gli spostamenti degli italiani? È l’altro grande tema che bisogna affrontare: la tutela del diritto alla privacy perché la questione è estremamente delicata: la possibilità di tracciare gli spostamenti delle persone tramite app o di consegnare nelle mani di multinazionali e colossi del web i dati sanitari di milioni di persone aprono scenari completamente nuovi e la politica non può lavarsene le mani.
Che cosa pensa del tentativo del Governo di chiudere le chiese? Viviamo un momento difficile e tra le tante cose a cui siamo stati costretti a rinunciare c’è la possibilità di andare a Messa. È una rinuncia pesante per un cattolico perché la celebrazione Eucaristica è una festa ed è il momento nel quale entrare in comunione con Dio. Ringrazio tutti i sacerdoti e i religiosi che si stanno impegnando in ogni modo, con tanta creatività e originalità, per essere al fianco dei fedeli e far sentire meno pesante quest’assenza. Chiudere i luoghi di culto sarebbe stato estremamente grave, un atto lesivo della Costituzione e del Concordato: abbiamo sollevato anche noi il problema e la norma che era prevista in una delle prime bozze dell’ultimo decreto-legge del Governo è stata stralciata.
Ma ancora oggi permane la difficoltà per i fedeli di poter giustificare il loro ingresso in chiesa. Rimane il paradosso di avere chiese aperte ma dove è difficile poter andare perché si rischia di incorrere in sanzioni. Ho letto che la CEI ha chiesto chiarimenti al Governo, ma la risposta che è arrivata lascia molti dubbi. Per questo Fratelli d’Italia sta depositando degli emendamenti al decreto per chiedere, tra le altre cose, di integrare l’autocertificazione e prevedere la possibilità di spostamento verso il luogo di culto più prossimo al proprio domicilio. Mi auguro che possa prevalere il buon senso e lavorare tutti insieme per garantire la libertà di culto ai nostri cittadini.
9 commenti
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i miliardi del MES sono quasi 70…..
ma tu meloni ancora insisti nello stare in europa per cambiarla non ostante ogni giorno l’europa = germania tenta di mettercela in culo?
giorno dopo giorno sono sempre piu convinto che tu la lega e FI non siate adatti a guidare l’italia in quanto vi preoccupate del giudizio di coloro che vogliono affondare l’italia,ed ignorate la volonta del popolo….
almeno il 50% si vuol levare dalle palle dal europa…
e questa tu meloni la chiami democrazia?
io la chiamo dittatura!!!..
se proprio deve essere dittatura pretendo MUSSOLINI…
voi politici di oggi ve ne sbattete il cazzo dei cittadini e pensate solo al capitale!!
ovvero cio che sta distruggendo l’italia!!!
bravi!!!
di certo alle prossime elezioni io non votero ne per voi ne per la lega,figuriamoci Fi…
e se poco poco mi venisse anche solo il pensiero di votare a sinistra o 5 stalle..
mi sparo un colpo in testa!!!
vi riempite la bocca con la sovranita appartiene al popolo…
se come no!!se voi avete deciso che l’italia deve stare in europa,la sovranita appartiene a voi ed il popolo deve eseguire i vostri ordini!!!
ripeto la democrazia che esiste in italia non e’ quella dei cittadini bensi quella del parlamente= dittatura per il popolo…
togliere le bandiere del europa dai vostri uffici solo una messa in scena!!!
Gent.ma Sig.ra Meloni, mi permetto fare notare una cosa, e prego, chi legge ,di rilanciare sul web.
In momenti di emergenza, e necessaria la possibilità di comunicare , a parte i soliti privilegi istituzionali, che garantiscono telefoni gratis,o comunque a tariffe irrisorie, chi non ha da mangiare, secondo Lei, caricherà il Tel, o acquisterà cibo per se è la propria famiglia?
Non una sola compagnia telefonica , nei vari esempi di solidarietà, ha diminuito ,anche se solo per un mese? Una settimana? Un giorno???? Gli importi. VERGOGNA! Avete incassato in questi anni miliardi di euro, nemmeno ora, rinunciare ai vs guadagni, anche per un 0,1 vi pare possibile….anzi……manco viene in mente.
VERGONA.
CHI NON HA NESSUNO CHIUSO IN CASA…E NON PUO CARICARE IL TEL
…..MUORE SOLO !
WIND TIM ILIAD 3 ECC
VERGONA.
cosa ti vuoi aspettare dal capitalismo sostenuto anche dalla meloni?
che regalino soldi agli italian anche nei momenti di emegenza?
ma come cazzo ci pensi!!!
ficcati in testa che noi italiani siamo in dittatura…
i politici hanno la menocrazia!!
e hanno anche il privilegio di non andare in galera qual’ora loro commettano sbagli,e chi paga sono gli italiani…!!!sempre e solamente gli italiani!!tutte le volte che i politici corrotti innamorati del europa sogno dei padri fondatori..
ma oggi il sogno dei padri fondatori e’ sotto terra con loro in quanto vi e’ solo n sogno di europa…
quella del capitalismo della germania!!
e dei politici corrotti in italia che si riempiono la bocca con democrazia democrazia poi quando si tratta di decidere sul europa,gli unici a decidere sono solo i politici di merda e corrotti!!
se tu questa lla vuoi chiamare democrazia be’ stai messo di merda nel cervello!!!
piuttosto comincia a pensare che tu cittadino devi eseguire gli ordini ei politici sia per gli zingari e cladnestini,sia sui trattati internazionali…
sia sul far pagare le tasse al vaticano…che ti ricordo non paga ben 5 miliardi l’anno che noi itliani dobbiamo compensare!!
tutte le corti hanno ordinato al vaticano di pagare le tasse in italia pure la corte europea a detto che il vaticano ha torto e deve pagare!!
ma i plitici italiani continuano a non far pagare le tasse al vaticano…
e tu questa la chiami democrazia?
noi italiani dobbiamo pagare tasse anche per uno stato estero IN ITALIA!!!
Va bene tutto, ma possibile, evitare tutti I vari sproloqui? I vari cazxi merde ecc che usate, per condire i vostri,poveri commenti, che a parte inveire, non portano a nulla, cultura, varietà di vocaboli, sintassi, … capisco non siano facili, ma questa sequela di povertà mentale, serve, come serve a chi urla, convinto che più lo fa forte, più sembrerà convincente.
Poverelli.
Brava Signora Meloni.
Per quel che mi riguarda, io voglio la dissoluzione dell’unione europea( quando parlo di europa uso volutamente le lettere minuscole).
Chieda anche a quei porci dei tedeschi il pagamento dei danni di guerra ( CON GLI INTERESSI NEL FRATTEMPO MATURATI), e metta sotto accusa la lurida olanda per i suoi schifosi paradisi fiscali.
Bellissima Giorgia, è l’ultimo attributo che ti rimane perchè scrivi delle cose pensate solo da te. Già avevo detto che dare subito 1000 euro con un semplice click a chiunque ne faccia richiesta è troppo facile e anche se non ne ho bisogno, tra i chiunque ci sono anche io, ma se anche le banche truffano i clienti e non si può avere l’indirizzo di un parlamentare per chiedere un nome di un avvocato che ci difende (a pagamento) allora in quale Italia siamo? Io non so se G. Conte fa bene, ma è un avvocato e credo che prima di fare ci pensa 10 volte e se ha fatto quello che ha fatto, si capisce che non aveva altra alternativa. Qualcuno dice che chi lo critica vuole togliergli la poltrona per farla occupare ad altri, ma non mi sembra che questo sia il sistema migliore.
Per essere creduti bisogna dimostrare di aiutare i cittadini, ma opporsi alla buona proposta di legge fatta da Alfonso Bonafede e Matteo Salvini, non mi sembra che si aiuta gli italiani. Penso che invece sia una opposizione ai fini politici, ma io non sono un politico e guardo le cose con l’occhio giornalistico.
Inutile dire che concordo in tutto ciò che ha detto l’onorevole Meloni nell’intervista. A questo punto vorrei chiedere all’onorevole Meloni di interrogare il governo su denunce fatte a parroci che hanno deciso di tenere aperte le chiese come è stato denunciato più volte anche dalla rivista La Nuova BQ
A me, invece, mi piacerebbe sapere, se c’è un canale privato x raccontarti la mia storia e problemi, prima di finire sotto un ponte,… Grazie.
Autore
Buongiorno Giorgio, se va alla sezione contatti di questo sito c’è il form “scrivi a Giorgia”. Vengono stampate e fatte leggere a Giorgia. Ogni giorno arrivano migliaia di messaggi e cerchiamo in tutti i modi di farglieli arrivare. Saluti