Bocciato l’emendamento di Fratelli d’Italia al decreto-legge sul lockdown che avrebbe consentito di far ripartire, subito e con una data certa, le messe e le celebrazioni religiose con la presenza di fedeli nel rispetto delle norme anti-contagio, quindi con i dovuti distanziamenti. Abbiamo rifiutato la riformulazione del Governo, che ha tentato di imporre a tutti l’emendamento del Pd: crediamo che non si possa assolutamente prescindere da una indicazione certa almeno sulla tempistica delle riaperture, e derogare a questo principio significa continuare a consentire al Governo piena discrezionalità nel rispetto di un diritto inviolabile sancito dalla Costituzione. Dispiace che il Parlamento abbia preferito una formulazione che, tradotta, vuol dire attendere che Conte “consenta” ai fedeli di essere tali.
Mag 06
1 commento
Ringraziamo Salvini per la sciagurata alleanza coi Cinque Sterchi! Fesso che non è altro! Ora ci dobbiamo tenere questa fogna per sempre!