Fase 2, Meloni: Compriamo italiano per aiutare artigiani, commercianti e imprenditori a rialzarsi (video)

Oggi ripartono tantissimi artigiani, commercianti, partite IVA e imprenditori. Ripartono tra mille difficoltà, senza aver ricevuto aiuti concreti, vessati anche durante l’emergenza da tasse e burocrazia. Aiutiamoli a rialzarsi, perché senza di loro non potrà rialzarsi l’Italia: compriamo italiano.

 

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8 commenti

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  1. Brava, Giorgia. Sei sempre puntuale e vuoi sempre il bene dell’Italia, a differenza del governo attuale, che vuole solo il bene dei propri eletti. Quand’è che si vergogneranno e decideranno di andarsene a zappare

  2. brava, Giorgia.. pensi sempre al bene degli italiani, a differenza del governo attuale che pensa solo al bene dei propri eletti. Quando si vergogneranno sarà sempre troppo tardi

    • Romeo Milan il 18 Maggio 2020 alle 12:18
    • Rispondi

    brava Giorgia. a differenza del governo italiano che pensa solo al bene dei propri eletti, almeno tu pensi al bene degli italiani

    • Elena il 18 Maggio 2020 alle 12:28
    • Rispondi

    È già parecchio tempo che compro solo italiano, anche perché è il meglio. Sono disposta a spendere qualche centesimo in più ma roba tedesca o francese non la compro. E la gente dovrebbe smetterla di comprare anche le auto tedesche, solo auto tedesche si vedono in giro

    • Vincy il 18 Maggio 2020 alle 13:17
    • Rispondi

    Buongiorno brava Elena
    Purtroppo abbiamo già iniziato a fare pubblicità ad automobili Francesi e tedesche io ricordo che in Francia non ti fanno fare neanche la pubblicità
    Io sono per differenziare nella grande distribuzione prodotti Made in Italy e tutto il resto con estero
    Purtroppo non lo sappiamo ma abbiamo venduto talmente tante società nell’agro alimentare che bisogna conoscere la storia delle acquisizioni purtroppo si fa fatica a comprare solo Italiano…cerchiamo di fare una lista orientativa di prodotti Francesi e Tedeschi…così li buttiamo a gambe all’aria
    Facciamo lo sforzo di comprare solo ITALIANO
    Poi sono molto arrabbiato ultimamente per la fusione che hanno annunciato al 50% di Fiat con Peugeot uno scempio dei due super ignoranti uno frocio e un Ebete degli Elkann di fatto hanno venduto perché hanno accettato che Peugeot tra qualche anno può comprare quote in esclusiva dal socio Cinese diventando maggioritari
    E del progetto della Società di Pomezia che l’ha letteralmente regalato alla Gran Bretagna dicendo di non aver trovato finanziamenti per 20 ME
    Volevo chiedere alla Meloni di sondare questi due temi 1) bloccare processo di fusione a causa del Covid e per il fatto che Peugeot ha perso moltissimo in borsa arrivando a valere meno di Fiat
    2) Capire cosa stanno combinando questi rincoglioniti a Pomezia ma l’hanno Capito cosa vuol dire arrivare per primi sul vaccino vuol dire semplicemente ripartire alla grande con ritorni assurdi ..il vaccino può arrivare a costare solo per l’Italia Fino a 50 miliardi d’euro
    Buona giornata

  3. L’Unione Europea è nata male e cresce malissimo; non era questa l’Europa sognata da Altiero SPINELLI ed Ernesto ROSSI nell’inverno del 1941 e affidata al MANIFESTO di VENDOTENE, isola in cui si trovavano confinati per motivi politici.
    Un’Unione, questa EUROPEA, talmente evanescente nella sua definizione da rendere impossibile qualsiasi attenuazione degli egoismi dei singoli STATI e problematica la sua ragion d’essere: meglio sarebbe stato organizzarsi in CONFEDERAZIONE nel rispetto delle loro specificità.
    La penosa situazione politico-finanziaria che attanaglia il nostro Paese è destinata a durare “in eterno” se non sarà realizzata una vera e propria “rivoluzione copernicana” del suo assetto istituzione e amministrativo, con la sostituzione della vigente Costituzione non più rispondente alle esigenze di un Paese moderno.
    In concreto, senza radicali riforme, i cui principi fondamentali, senza alcuna supponenza, ho voluto delineare nella sottostate SINTESI (ed il cui testo integrale, normato e commentato, è possibile scaricare a titolo del tutto gratuito dai SITI: Francesco Carlo BIANCA oppure Ipotesi di Nuova Costituzione), l’Italia è condannata alla mortificante insignificanza nel contesto mondiale, con l’interessato compiacimento di alcuni Stati Europei, i quali sognano di dividersene le spoglie.
    Tanto comunico a Giorgia MELONI con la quale condivido l’amor di PATRIA d il programma politico,che spero di poter votare alla prossima tornata elettorale.
    Disponibile per ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti.
    Francesco Carlo BIANCA

    LA COSTITUZIONE DEGLI ITALIANI

    Le riforme necessarie per modernizzare e moralizzare l’ Italia

    2005-2020

    Ancora nell’anno 2020, la situazione politico-istituzionale continua a esasperare il conflitto sociale a causa delle mancate riforme, annunciate e mai attuate; intanto, il debito pubblico ha superato i 2000 miliardi di Euro, e si avvia paurosamente verso la percentuale del 150% del Prodotto interno Lordo, mentre la spesa aumenta, alimentata dai privilegi di cui continuano a godere i politicanti, che si foraggiano a tutti i livelli, fino ai gruppuscoli a carattere familiare.

    Lo sforzo di qualche uomo politico e la rara Stampa, che si danno carico del disagio in cui versa la Comunità Nazionale, non riescono a smuovere i mestieranti dalla posizione in cui si sono arroccati; mentre le incertezze ideologiche e la mancanza di senso morale impediscono sbocchi risolutivi verso un radicale, nuovo assetto dello Stato, idoneo a risvegliare nella Comunità Nazionale quel senso di idealità, degno di una Nazione civile.

    Da tale premessa discende l’urgenza di promuovere un Secondo Umanesimo il quale , riaffermato il ruolo centrale della Persona Umana nel contesto sociale, permetta alla Comunità di riappropriarsi della Sovranità di cui da tempo risulta surrettiziamente spogliata; sovranità che ha il diritto di esprimere non solo per mezzo della rappresentanza “partitico-elettiva”, la quale, per propria natura, non può che interpretare e tutelare i bisogni e gli interessi settoriali delle contrapposte categorie sociali, peraltro collocati in un contingente e limitato orizzonte temporale, ma anche per mezzo della rappresentanza “qualitativa-selettiva”, la quale, invece, anch’essa per propria natura, è portata ad interpretare bisogni e interessi generali collocati in un più vasto e duraturo orizzonte temporale, date le finalità di tutela del patrimonio morale, culturale e materiale del Paese, le cui radici affondano nella continuità della sua storia.

    A questo punto è necessario prendere atto che con il miserevole tramonto delle ideologie, false e bugiarde, l’organizzazione dello Stato, quale strumento di proiezione materiale della Comunità, non è più soltanto un fatto ideologico quanto, piuttosto, una necessità tecnico-giuridica, funzionale ai fini dell’auspicata giustizia sociale senza la quale ci attende il baratro del fallimento.

    In conclusione, la rappresentanza politica non può più essere attribuita ai soli Partiti in modo monopolistico, (peraltro, giuridicamente assimilati a semplici associazioni di fatto a livello di squadrette calcistiche di borgata), ma anche alle Organizzazioni Laiche, produttive di beni e di servizi, più qualificate per le loro specificità professionali a concorrere in modo concreto e incisivo all’elaborazione e approvazione di progetti di riforma che corrispondano ai reali interessi dei cittadini.

    In concreto

    sul piano dell’Organizzazione dello Stato

    realizzare:

    1) la riduzione del numero dei membri di tutte le Assemblee Elettive, politiche e amministrative, con l’attiva partecipazione in tali Consessi di qualificati cittadini, estranei alla militanza nei partiti, idonei a conferire una più convincente legittimità ai procedimenti di formazione della volontà popolare; 2) l’attribuzione della personalità giuridica di diritto privato alle formazioni politiche che intendano partecipare alle tornate elettorali; 3) l’ineleggibilità alle cariche elettive di coloro che, in via definitiva, siano stati condannati per delitto doloso a una pena non inferiore a due anni; 4) l’ineleggibilità alle cariche elettive, fino ai due anni successivi all’effettiva cessazione delle funzioni e risoluzione del rapporto di lavoro dei cittadini che rivestano cariche pubbliche di particolare importanza e visibilità; 4) l’equiparazione della normativa economica e previdenziale dei membri delle Assemblee elettive a quella comune in materia di lavoro subordinato, comunque assoggettabile alla iniziativa referendaria, abrogativa; 5) l’istituzione di un Parlamento, monocamerale, formato da trecento membri: duecento, eleggibili dal Popolo per due sole legislature, e cento, designati dagli Ordini e Associazioni professionali per una sola legislatura ; 6) l’applicazione al trenta per cento dell’aliquota massima sul reddito netto, tassabile, delle persone fisiche e giuridiche, nel rispetto del principio di progressività dell’imposte, con la salvaguardia dei beni vitali dell’esistenza nei settori dell’imposizione indiretta sui consumi e sui trasferimenti; 7) l’assoggettamento ad aliquote speciali dei profitti derivanti da attività speculative; 8) l’eliminazione delle sovraimposte e delle addizionali su qualsiasi forma d’imposizione fiscale; 9) l’attribuzione al Primo Ministro, Capo dell’Esecutivo, dell’intera responsabilità politica nell’azione di governo, con poteri di nomina e di revoca dei propri ministri, di numero non inferiore a dieci e non superiore a quindici; 10) l’istituzione della figura di un “Capo della Opposizione” e di un suo “governo ombra”; 11) l’elezione del Presidente della Repubblica da parte del Parlamento tra le Personalità, estranee alla militanza nei Partiti, che abbiano acquistato meriti per aver dato lustro alla Patria nel campo umanistico, scientifico, letterario e artistico; 12) la riorganizzazione della Pubblica amministrazione in cui il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti, dismesse le funzioni di giudici speciali, svolgano, il primo, funzioni di Consulenza e di Alta Dirigenza nell’Amministrazione della Cosa Pubblica e il secondo, funzioni di Supremo Organo di controllo, preventivo e successivo, di legittimità e di merito, sugli atti che comportino spese a carico degli Enti Pubblici e di quegli Enti privati che, a qualsiasi titolo, amministrino beni o denaro pubblico;
    sul piano della Giustizia

    realizzare:

    13) l’unificazione delle giurisdizioni: ordinaria, amministrativa, contabile, tributaria, e l’istituzione di un Ordine Giudiziario costituito dalla sola Magistratura Giudicante; 14) l’immissione, nei vari gradi di giurisdizione, di giudici e pubblici ministeri reclutati tra gli avvocati e i dottori commercialisti; 15) l’istituzione del Promotore di Giustizia, Pubblico ministero, quale rappresentante della Comunità Nazionale per la proposizione dei giudizi di responsabilità a carico dei magistrati e dei pubblici ministeri; 16) l’attribuzione all’Avvocatura dello Stato di nuove competenze in materia di consulenza, assistenza e rappresentanza in giudizio; 17) l’elezione dei giudici della Corte Costituzionale a mezzo di una Conferenza Nazionale delle Università Statali e Libere, degli Ordini Nazionali Forensi e dei Commercialisti tra le Personalità Eminenti dei suddetti Ordini, estranei alla militanza nei Partiti;

    sul piano dell’Amministrazione Locale

    realizzare:

    18) la soppressione delle Regioni, delle Province, la fusione o unione dei Comuni con popolazione residente inferiore ai ventimila abitanti; 19) l’istituzione, quali Enti di Coordinamento e di raccordo intercomunale delle varie attività locali, di Conferenze Permanenti in Aree Territoriali Metropolitane che abbiano un numero di Comuni non inferiore a venti e di abitanti non inferiore ad un milione; 20) l’attuazione del federalismo fiscale, mediante l’attribuzione diretta a ciascuna Area Territoriale Metropolitana, di quote di tributi erariali, accertati e riscossi nel rispettivo territorio; 20) l’istituzione di una Conferenza Nazionale Permanente delle Aree Territoriali Metropolitane per la valutazione comparativa dell’azione amministrativa e gestione dei servizi nelle varie Aree e il compito di individuare i procedimenti più idonei a garantire le migliore efficienza ed economicità dei servizi erogati.

    La realizzazione di tale normativa, da realizzare per gradi, si rende ormai indispensabile per un reale processo di risanamento, morale e finanziario, che possa permettere di ridurre il debito pubblico entro limiti fisiologicamente accettabili ed eliminare, per quanto possibile, l’attività predatoria di congreghe partitocratiche, da tempo squalificate.

    Francesco Carlo BIANCA

    Inviata da Windows Mail

    • Marco Giacinto il 18 Maggio 2020 alle 17:59
    • Rispondi

    Finché non ci sarai tu al governo, non ci rialzeremo. Rialzarsi senza aiuti a fondo perduto, per mille paletti burocratici (reddito zero non basta, l’ISEE è assurdo, va al 2018; nel frattempo uno può aver perso tutto, ecc.). Siamo in mano a criminali che vogliono rovinare l’Italia per darci in pasto ai nostri nemici. Poi saranno premiati con carriere fulminanti, Conte magari diventerà consigliere, che so, di Goldman Sachs o JP Morgan. Le porte girevoli pubblico-privato hanno una lunga lista di esempi

    • Giuseppe il 18 Maggio 2020 alle 18:28
    • Rispondi

    OGNUNO, NEL PROPRIO PICCOLO, PUO FARE MOLTISSIMO CIOÈ:
    1) NON COMPRARE PIÙ NÉ CARNE DI POLLO, NE’ DI BOVINO, NÉ LATTE, NÉ FORMAGGI NEI SUPERMERCATI, SONO FRUTTO DI ALLEVAMENTO INTENSIVO E DUNQUE DANNOSI PER LA SALUTE.
    MANGIANDO LEGUMI, SI SOSTITUISCE MOLTO BENE LA CARNE. SE SI VUOLE LA CARNE E I FORMAGGI, ANDARE DAI PICCOLI PRODUTTORI. UNA VACCA PUÒ PRODURRE SOLO 10 LITRI DI LATTE AL GIORNO, GLIENE FANNO PRODURRE 30! NON È NORMALE.
    2) NON COMPRARE PIÙ PRODOTTI SOSTENUTI DALLE MULTINAZIONALI
    3) NON ACQUISTARE PIÙ PRODOTTI MADE IN CHINA, DI QUALSIASI GENERE.
    4) BOICOTTARE COCA COLA E ALTRE SIMILI SCHIFEZZE
    5) RINUNCIARE QUALCHE VOLTA IN PIÙ ALL’AUTOMOBILE. ANDARE A PIEDI O IN BICICLETTA, NON SI CONSUMA CARBURANTE E NON SI ALIMENTANO LE MULTINAZIONALI DEL PETROLIO.
    6) NON ANDARE IN AUTOSTRADA. SI IMPIEGA UN PO’ DI TEMPO IN PIÙ, MA SI RISPARMIA NON SOSTENENDO LE FAMIGLIE CHE DETENGONO IL POTERE DELLE CONCESSIONI GOVERNATIVE.
    QUESTE PICCOLE COSE, SE APPLICATE DA TANTE PERSONE, PIANO PIANO DISTRUGGONO DALLA BASE QUESTO SISTEMA NEL QUALE SIAMO DA TROPPO TEMPO INTEGRATI. CI VUOLE BUONA VOLONTÀ E BISOGNA CREDERCI. IO E LA MIA FAMIGLIA, DA MOLTO TEMPO SEGUO QUESTE LINEE ETICHE DI COMPORTAMENTO.
    RIFLETTETE!!

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