Il testo integrale del video messaggio di saluto del presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che ha aperto i lavori dell’iniziativa “Eccellenza donna” organizzata da Fratelli d’Italia nella Sala Nassirya del Senato della Repubblica in occasione della Giornata internazionale della donna.
“Buon 8 marzo, buona Festa della Donna!
Grazie ovviamente ad Isabella Rauti e Cinzia Pellegrino per aver voluto organizzare questo evento e per essersi impegnate in questi giorni, con i loro Dipartimenti, in tante iniziative legate dallo stesso filo rosso: superare i riti celebrativi fine a sé stessi e raccontare invece storie di donne e patriote che si sono affermate nel loro campo grazie al talento, alla passione, alla competenza.
È per questo che Fratelli d’Italia ha voluto istituire il premio “Eccellenza Donna”, che oggi sarà consegnato alla professoressa Maria Rita Parsi – che ringrazio e alla quale vanno i miei complimenti – e a tante altre donne che si sono distinte in campo accademico, professionale, culturale, artistico, sportivo e nel mondo volontariato.
Voi sapete che io sono sempre stata contraria alle quote rosa e all’idea che le politiche “al femminile” fossero una specie di ghetto. Credo nel merito e credo che le donne abbiano gli strumenti per misurarsi ad armi pari con gli uomini. E combatto i tabù nei quali molto spesso cadono loro stesse, che a volte non credono di potercela fare a competere con gli uomini e finiscono per competere necessariamente tra loro. Questo tabù io non l’ho mai avuto, ho cercato sempre di fare squadra con le donne e non ho mai avuto problemi a confrontarmi con i miei colleghi maschi. Certo, le resistenze ci sono ed è vero quello che diceva l’allora sindaco di Ottawa Whitton e l’ho detto tante volte: “Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà”. Ma per fortuna non è difficile.
Io credo in una società dove uomini e donne, con le loro differenze e peculiarità, siano alleati e non nemici. Soprattutto in questo periodo così difficile. Le donne stanno pagando il prezzo più alto in questa pandemia in termini occupazionali, economici e familiari. È eclatante il dato sull’occupazione: nel 2020 l’occupazione è scesa di 440mila unità ma 312mila erano donne. Un dato che vogliamo ricordare perché dietro questi numeri ci sono volti, storie, famiglie. Una realtà che alle Istituzioni sembra non interessare e di cui anche il governo sembra non occuparsene, a partire dal tema del Recovery Plan.
Noi continuiamo a chiedere che i fondi europei siano usati per incentivare l’occupazione femminile, potenziare le infrastrutture sociali, creare un welfare di prossimità, aiutare i più fragili. Abbiamo chiesto un investimento straordinario sulla famiglia e sulla natalità perché nessuno Stato sociale può sopravvivere all’inverno demografico e al crollo del tasso di fecondità, nel quale attualmente ci troviamo. Vogliamo costruire un welfare a misura di famiglia, introdurre il reddito d’infanzia, mettere in campo strumenti efficaci di conciliazione vita-lavoro, avviare un piano straordinario per asili nido gratuiti, che siano aperti fino a sera e anche in estate e a rotazione, raddoppiare i posti a tempo pieno nella scuola primaria. Abbiamo decine di proposte, ma non solo.
Non possiamo dimenticare la faccia oscura e nascosta della pandemia. Il mio pensiero va alle tante donne uccise da chi diceva di amarle, ai loro figli che hanno lasciato e ai famigliari che chiedono giustizia. Dobbiamo essere tutti parte attiva, aumentare le reti di prevenzione e proteggere le donne che chiedono aiuto e trovano il coraggio di denunciare. Pretendiamo la certezza della pena perché si punisca senza sconti chi si macchia di reati come questi. E poi non ci stancheremo mai di portare avanti la battaglia culturale ed educativa sul rispetto delle differenze.
Fratelli d’Italia c’è e sarà sempre in prima linea su questi temi. Celebrazioni e ricorrenze sono importanti ma non servono a niente se a queste non seguono cambiamenti reali e misure concrete. Possiamo e dobbiamo uscire da questa difficile situazione: le donne sono il motore della ripresa. Solo così potremo festeggiare davvero una buona Festa della Donna!”.
8 commenti
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I più affettuosi auguri a te, Giirgia, ed a tutto le Donne, senza le quali non esisteremmo e molte, moltissime attività lavorative non potrebbero essere svolte. Grazie di cuore a tutte voi!
“celebrazioni e ricorrenze sono importanti ma non servono a niente se a queste non seguono cambiamenti reali e misure concrete.”
Sono d accordo al 100% e basandomi su questo pensiero, trovo davvero inutile (oltre che RIDICOLO) limitarsi a ripetere fino alla noia “lA sindacA, lA ministrA” se poi non si fa nulla di concreto per contrastare efficacemente le violenze: a tal proposito sottolinerei l’importanza dei citati aspetti della Prevenzione e della Certezza della Pena.
credo che una certa LAURA dovrebbe meditare più attentamente sulla questione.
quanto a me, credo che il migliore modo di celebrare l’8 marzo non sia quello di regalare mimose, ma di dare alla Donna il meritato rispetto nei restanti 364 giorni.
Auguri, cara Giorgia
Oggi è il GIORNO della DONNA; ma per me è tutti i giorni. Non c’è essere vivente sulla terra più importante della donna. Noi uomini siamo solo violenti e spesso vigliacchi che ammazziamo le donne;coloro che danno la vita,,l’amore di mamma,l’amore di moglie;e tutto ciò che c’è di più bello sulla terra.Noi siamo solo dei vigliacchi che a volte le uccidiamo…bella impresa,da miserabili schifosi che approfittiamo della forza brutale che solo noi abbiamo. Viva la DONNA,oggi,domani e sempre.
Grazie a Giorgia e a tutte le altre donne che hanno collaborato per onorare questo
giorno dedicato alle donne. Sono un insegnante e stamattina in Dad ho iniziato la lezione proprio con le stesse parole e gli stessi argomenti che ho ritrovato nella vostra bella e importante iniziativa. Solo noi di Destra celebriamo senza ipocrisie questa festa, senza inneggiare alle donne per poi lasciarle dietro le quinte.
Quindi continuiamo su questa strada e attraverso il merito, proprio come dice Giorgia, potremo farci valere e cambiare quei pregiudizi che ancora oggi ci impediscono di essere valorizzate per quello che realmente siamo.
Concordo con te Giorgia, La donna è l’essere primario e indispensabile per la famiglia. E’ per sua natura ,figlia, madre, moglie, amante, complice. Dispensatrice di valori, di cultura, di amore. Le nostre donne, non sono manichini da mostrare, ma donne che affrontano la vita a testa alta, senza paura di ciò che il domani offre. Ti, come Donna, sai bene quanti sacrifici si fanno per tutto; sia per la vita sociale, che per la famiglia, che per il lavoro. Spesso tutto è faticoso, ma dopo un pianto liberatorio, una dormita, al mattino siamo pronte per ripartire, più forti di prima. Ecco noi siamo queste, andremmo rispettate e amate 365 g.. l’anno, non un giorno soltanto. Un caro saluto e AUGURI Grande DONNA!
Abbiamo esponenti politici che anzichè creare posti di lavoro per le donne,scuole, asili,aiuto alla maternità ed alla famiglia,dissertano su bagianate insesitenti e definiscono “sessista il termine “donna” presente nella Treccani e direttrice anzichè direttore…..Robe da non crederere.. Ma dobbiamo mantenere ste persone con stipendia 5 zeri? Ma non han nulla da fare tutto il giorno sti fannulloni radical chic dei salotti delle sx..Non capisco come mai dai piddini non arriva mezza critica ai loro amici maomettani che incappuciano,vendono,infibulano, segregano,schiavizzano,vendono le donne..Questo non si deve sapere,non se ne deve far menzione,non è politically correct,meglio rompere le palle su minkiate insesitenti…Non si corre alcun rischio…
Meglio prendesela sempre con i cristiani..Fa fico radical chic e progressista.
Condivido il suo discorso giorgia, io avendo lavorato da tanti anni all’estero ritornato in italia sento all’livello di valori da una buona parte del popolo di cultura non siamo ai valori eccelsi .è un dato molto grave viviamo come saprà anche lei abbiamo una mentalità limitata a differenza come viaggia il mondo.