L’intervista di Alessandro Giuli
«Se il governo Draghi è quello visto all’opera in questi giorni, tanto valeva tenersi Giuseppe Conte a Palazzo Chigi: non ci sono differenze sostanziali, a comandare sono ancora i giallorossi. Le divisioni nel centrodestra? Basta un vertice di mezz’ora per risolvere tutto, diamoci un appuntamento subito e smettiamola con lo stillicidio sui giornali».
All’indomani della prima vera conferenza stampa del premier Draghi, convocata per illustrare il decreto sostegni e le novità sulla campagna di vaccinazione anti Covid, Giorgia Meloni si proclama insoddisfatta e promette che l’opposizione di Fratelli d’Italia darà battaglia.
Draghi ha detto: «Quest’anno non si chiedono soldi ai cittadini, si danno». Non bastano 32 miliardi? «Dipende da come li spendi. Intanto voglio sottolineare che l’immagine di Draghi in conferenza stampa con accanto il ministro dell’Economia e il titolare del Lavoro, Andrea Orlando del Pd, tradiva in modo esplicito l’orientamento di questo governo, che è in continuità con quello precedente. Dopo di che, nel merito, parlano i numeri: le partite Iva riceveranno aiuti dall’1,7 al 5 per cento del fatturato annuale perduto. È una percentuale irrisoria, per non dire una mancetta, di fronte a un’ecatombe occupazionale annunciata, alla desertificazione del sistema produttivo e alla necessità di dare risposte adeguate e rapide».
Almeno è saltato il cervellotico sistema dei codici Ateco, come aveva chiesto Fdl, e c’è il condono per una parte delle cartelle esattoriali. «La vera notizia, purtroppo, è che il governo ha rifinanziato il reddito di cittadinanza e prorogato lo scandaloso sistema dei navigator. Quanto alle cartelle esattoriali, malgrado l’impegno in Cdm di Forza Italia e Lega, con il tetto ai redditi di 30mila euro annui mi sembra che siamo ancora molto lontani dalla pace fiscale invocata dal centrodestra».
I suoi alleati di coalizione sono stati sconfitti? «So che si sono battuti, ma quando i numeri sono in mano agli altri non puoi vincere. Nel nuovo governo comandano ancora il Partito democratico e il Movimento 5 stelle, la mentalità prevalente è sempre la stessa e si traduce nella solita guerra ideologica contro il ceto medio».
Lei sperava di poter fare un’opposizione patriottica e dialogante. Draghi la sta deludendo? «Draghi è una persona di fama mondiale, ma il suo governo è ostaggio dei partiti dell’ex maggioranza che lo costringono a muoversi in continuità con Conte. Faccio un altro esempio: con l’abolizione del cashback, avremmo potuto mettere altri 5 miliardi a disposizione delle imprese massacrate dalle restrizioni pandemiche. In più d’una occasione l’ho fatto presente al premier, aggiungendo che l’assurda lotta al contante da parte delle sinistre è un riflesso ideologico che peraltro incoraggia la concorrenza sleale di Stati confinanti come l’Austria. Draghi mi sembrava d’accordo, ma all’atto pratico non ci ha ascoltato. Stesso discorso sulle misure restrittive…».
Anche nella lotta alla pandemia non ha notato segni di discontinuità? «In Italia da un anno vengono piegate le leggi della politica, sospesi i diritti costituzionali, fatti e disfatti protocolli sanitari. Ma siamo tornati al punto di partenza. Anche di questo avevo parlato con Draghi, il problema della lotta alla pandemia è che sono sbagliate le priorità: per far rispettare le regole del distanziamento sociale, bisognava agire sui principali vettori di contagio che sono i mezzi pubblici, non chiudere le filiere produttive, la ristorazione e le palestre; e si doveva gestire ¡n maniera diversa il dossier scuole, come ha fatto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli di Fdl, che sulla base di studi scientifici internazionali ha investito diversi milioni di euro nell’aerazione meccanica controllata delle aule scolastiche».
Secondo l’Ispi, se avessimo vaccinato le fasce d’età più anziane oggi avremmo abbattuto il tasso di letalità del 54 per cento. Ma il caos nel piano vaccinale è un’eredità del governo Conte e dell’ex commissario Arcuri. «Ma se il nuovo governo non è in grado di uscire dal caos, tanto valeva tenersi Conte. Fratelli d’Italia dall’aprile dell’anno scorso sostiene che il contagio corre veloce ¡n tutta la popolazione ma colpisce in modo letale soprattutto gli anziani e i portatori di alcune patologie. Invece di bloccare l’Italia intera, perché dopo un anno non li hanno messi in sicurezza? Bisognava vaccinarli prioritariamente, come gli immunodepressi, coinvolgendo da subito i medici di base e le farmacie; e poi si dovevano rafforzare i protocolli per le cure domiciliari che avrebbero impedito le code al pronto soccorso. Non ci voleva un genio per capirlo, eppure soltanto adesso mi pare che Draghi ne abbia preso atto. Se si fossero mossi prima come chiedevamo noi, invece di chiudere ristoranti e negozi per decreto, il virus avrebbe corso ma senza uccidere tante persone».
Almeno su un punto dovrà dare ragione a Draghi: quando dice che se il coordinamento europeo sui vaccini non funziona sì può anche «andare da soli». «Veramente qui è Draghi che dà ragione a noi. Ora lo dice anche lui, che è il più grande europeista della storia, e mi vengono in mente le parole di Giorgio Almirante: «Quando la verità affiora sulle labbra del tuo avversario, significa che le tue idee hanno vinto». Ma la verità è che si tratta di puro buonsenso. Sul contrasto alla pandemia, l’Europa è incorsa nel suo più grande fallimento dai tempi dei Trattati di Roma del 1957. In modo particolare nella campagna vaccinale, Bruxelles si è mostrata incapace o addirittura prona agli interessi delle multinazionali del farmaco con le quali sono stati siglati contratti capestro: tanti e tanti soldi affinchè facessero “del loro meglio” sulla produzione e la consegna dei vaccini, senza altri vincoli e senza responsabilità. Una cosa che grida vendetta».
Intanto a Roma inizia la sperimentazione sul siero russo Sputnik. «Insisto: una volta accertata la validità di un vaccino, naturalmente sulla base di comunicazioni scientifiche condivise dalla comunità internazionale, dobbiamo agire in autonomia nelle trattative con le case farmaceutiche. E come ho fatto notare di recente, esiste una legge del 2006 che consente al governo di operare in casi eccezionali anche in deroga al via libera dell’Aifa».
I vaccini devono essere obbligatori? «Io sono totalmente a favore dei vaccini ma anche per la libertà di scelta vaccinale: all’obbligo preferisco la trasparenza e la libertà di scegliere anche il tipo di vaccino. Invece all’inizio della campagna vaccinale ho ascoltato minacce surreali, tipo che se rifiuti un vaccino allora non verrai più vaccinato. Una cosa fuori da qualsiasi Stato di diritto».
A proposito di Europa che va in ordine sparso. Dopo l’addio di Urban al Ppe, gli ungheresi di Fidesz starebbero lavorando con la Lega e i polacchi di Kaczynsky alla formazione di un gruppo concorrente all’Ecr da lei presieduto. È cosi? «ECR è la casa dei partiti patriottici europei e mi risulta che i polacchi del partito conservatore stiano bene nel nostro gruppo, che è sempre disponibile ad accrescere la propria delegazione e il proprio peso in Europa. Non avrebbe alcun senso dividersi».
Anche in Italia il centrodestra fatica a trovare una sintesi sulle candidature in vista delle elezioni comunali e delle regionali in Calabria. A die punto siete? «La situazione è ancora un po’ nebulosa. C’è tempo fino a fine aprile per decidere, ma ho chiesto agli alleati di vederci quanto prima, pure in settimana e alle 3 del mattino se vogliono. Bastano trenta minuti per intendersi, evitiamo però lo stillicidio quotidiano sui giornali: abbiamo già aiutato abbastanza i nostri concorrenti prorogando di sei mesi le elezioni».
C’è chi accusa Fratelli d’Italia di trasformismo per aver accolto tre parlamentari del M5S. «Chi fa tali accuse non considera un piccolo particolare; noi siamo l’unico partito italiano a non governare o aver governato con i Cinquestelle, preferiamo offrire un’alternativa alla disillusione dei loro ex parlamentari».
Come unico partito di opposizione, continuate a rivendicare la presidenza delle commissioni di garanzia? «Non ne facciamo una questione di poltrone, oltretutto alcune posizioni sono coperte dai nostri alleati di centrodestra. Ma laddove vige una legge, come per la presidenza del Copasir che va assegnata all’opposizione, questa legge va rispettata. Se si rompono gli equilibri del sistema democratico, si rischia di aprire a precedenti pericolosissimi e nessuno dovrebbe volerlo».
Intanto i pm di Palermo hanno chiesto il rinvio a giudizio di Salvini «per aver tenuto in mezzo al mare, per sei giorni, 147 migranti salvati dalla Ong Open Arms nell’agosto 2019». «Salvini ha tutta la mia solidarietà: la difesa dei confini è sacrosanta e lui come ministro dell’Interno, assieme al resto del governo gialloverde, ha agito nell’interesse della Nazione. Ma se l’opposizione di Fdl è al suo fianco, non si può dire lo stesso per la maggioranza di cui fa parte Salvini, dove qualcuno magari starà esultando augurandosi che venga condannato».
9 commenti
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In Francia, e precisamente nell’Ile de France dove risiedo, le scuole elementari e gli asili nido sono aperti, i barbieri e parrucchieri per signora pure, come tanti negozi, non solo alimentari! E questa regione é tra quelle più colpite dalla pandemia! Conosco tanta gente, imprenditori, che hanno ricevuto fior di quattrini dallo stato a fondo perduto! E le banche concedono crediti a tassi agevolati! Perché in Italia non funziona cosi’? La risposta é facile i katto-komunisti del PD vogliono la fine della classe media! Quindi, l’unica nostra risposta é quella di votare FDI alle prossime elezioni! Verro’ in Italia a votare perché non ho alcuna fiducia nelle Ambasciate che di sicuro manipolano i voti!
Condivido in toto. Ma è ora di scendere in piazza! Manifestazioni in tutta italia . Libertà e tornare tutti a lavorare e studiare!! No alla paura!!
ATTENZIONE. Lo dico nel mio piccolo a Giorgia Meloni, ai suoi collaboratori piu’ seri, ma anche a tutta la suburra di politicanti, i quali da sempre costituiscono la FECCIA della partitocrazia, ovunque amino collocarsi per pescare nel torbido.
Si sta formando e crescendo come un’ onda, invisibile ai politicanti suddetti, ma riconoscibilissima a chi invece osserva la realta’ con ONESTA’ INTELLETTUALE, che tutto questo sistema di divieti, chiusure, regolamentazioni cervellotiche ed incoerenti, accompagnato da una pessima informazione pubblica (la stessa che giustifica appunto la chiusura delle palestre, la “didattica a distanza”, ed invece minimizza gli autobus e i metro’ sovraffollati) ed dalle reprimende continue contro i “NEGAZIONISTI, COMPLOTTISTI” COSIDDETTI, che tutto tale marchingegno SIA PIUTTOSTO UN FINE, NON invece UN MEZZO DI PREVENZIONE SANITARIA.
Una gabbia che qualcuno vuole sempre piuttosto stretta, facendoci dimenticare via via alcuni diritti fondamentali.
Tipo muoversi liberamente. Lavorare e commerciare liberamente. Avvalersi di uffici e consulenti in luogo pubblico per le proprie faccende. Esprimere il DIRITTO DI VOTO.
Frequentare una scuola, una palestra, un semplice… parco giochi all’aperto, attualmente tutti sprangati con catena e lucchetto.
UNA NUOVA “NORMALITA'”. In attesa dei vaccini “salvatori”.
Ma saranno poi veramente salvatori.?
Giorgia Meloni. Attualmente Lei e’ la meno insensibile al “grido di dolore che da tante parti di Italia si leva verso di noi.” NON si tratta di propaganda, come in parte poteva essere allora. E’ la semplice verita’. Ne faccia tesoro.
Quest’ onda esiste e i quattro mestieranti televisivi della ciarla salottiera, non riusciranno ad incanalarla o a controbatterla o peggio deriderla con i loro show.
Se la gente si incazza, la narco-tv vola giu’ dalla finestra…
SUL FATTO CHE IL PD ABBIA TRA I SUOI OBIETTIVI IL FALLIMENTO DELLA CLASSE MEDIA, LA CINESIZZAZIONE DELLA NOSTRA ECONOMIA E LA AFRICANIZZAZIONE DELLA NOSTRA SOCIETA’, disgregata internamente da una “squola” che insegna sempre di meno ed insieme invasa da fuori da FINTI PROFUGHI posteggiati in Italia per mafia, speculazione, lavoro nero semi legale o espressamente criminale… su tale progetto avete forse dei dubbi.? Chi ne possiede: parli ora, o taccia definitivamente.
Magnifica intervista a tutto campo che ieri mattina ho letto quattro volte. In sintesi una vera intervista che ha toccato un po’ tutti i temi sul tappeto..
Per gli indennizzi l’esecutivo ha ricalcato la medesima strada percorsa con il Conte II che era facilmente intuibile dall’inizio sarebbe stata un fallimento. Evidentemente ha prevalso l’imposizione della sinistra e 5S, altra dimostrazione dei rapporti di forza.
Draghi ha affermato nella conferenza stampa che il governo ritornerà sul capitolo indennizzi con altri provvedimenti cosa che auguro a tutte le categorie interessate ma ciò che si vocifera attualmente mi porta ad essere fortemente pessimista tenendo en presente che nell’ultimo anno sono stati spreca5ti 65/MlD € dal precedente esecutivo.
appprovo la determinazione e la caparbietà di Giorgia Meloni nello stigmatizzare le ben note criticità evidenti nei provvedimenti dell esecutivo.
tuttavia , scusate ma cosa c’è di uovo in tutto ciò? o Conte ieri, o Draghi oggi (o pincopallo domani) il problema di fondo è sempre lo stesso e ce lo trasciniamo da un po di tempo a questa parte: il PD e i 5***** devono levarsi dalle p…scatole!
Rispondo al Sig Carli. Egli descrive abbastanza positivamente la situazione dell’ Ile de France, la regione di Parigi. Ne prendo atto. In compenso reco una testimonianza dalla Regione Lombardia, affidata all’ assessore Fontana, se non erro.
UN parchetto giochi per bambini, coppiette, padroni coi cani, solitamente quasi deserto (siamo in un’area verde della Brianza), addirittura sprangato al cancello con catenaccio e lucchetto. Anche il pericoloso “vairus” se ne tiene sicuramente fuori, spaventato.!
Dall’altra parte del prato un ristorante, dove entro, visto che stanno servendo clienti, per sapere se sia possibile prenotare un tavolo per il giorno tale.
NO, NON E ‘ POSSIBILE ! Ma come, usando mascherine, distanziamento, disinfettanti e quant’ altro…! “Ma noi possiamo servire solamente i dipendenti di una azienda la quale abbia stipulato un regolare contratto di catering, certificato e documentato” E mi mostra la circolare della regione Lombardia, dove nel solito burocratese di meringa, sono stabilite tutte le cavillose disposizioni.
Insomma. NEANCHE UN NORMALE CLIENTE PUO’ ACCEDERE AL RISTORANTE DI GIORNO. Gia’ ben sapendo che alle 18 tutti gli esercizi pubblici devono restare chiusi.
Domanda. QUESTA GENTE AL GOVERNO CHE INTENZIONI REALI POSSIEDE.?
STANNO PREPARANDO LA RIPARTENZA, OPPURE LA SVENDITA AI CINESI e ad altri eventuali.? Chi vuole rispondere.?
Condivido il discorso giorgia vedremo questo è l’inizio di una strada a differenza da questo buffoni che ci stavano portando in un burrone.draghi a visto sicuramente i danni che hanno fatto quelli del governo prec. Vedremo cosa farà il presidente del consiglio.
Ho vinto la scommessa con degli amici “dem”…ora li vedo titubanti circa il PD…ma alla fine saranno i soliti itali-oti a rivotarli