Dopo il disastro sulla gestione della campagna vaccinale la UE rifiuta un altro potenziale rimedio, lo Sputnik V, per motivi che sembrano avere a che fare più con la geopolitica che con la salute degli europei. È bene ricordare che la UE ha acquistato dosi Pfizer e AstraZeneca prima ancora che i vaccini venissero validati e messi in commercio, successivamente le case farmaceutiche hanno rallentato la campagna di profilassi in Europa non fornendo le dosi promesse approfittando dei contratti capestro siglati degli incompetenti di Bruxelles, dando priorità a quei paesi disposti a pagare di più. Se lo Sputnik V è un vaccino sicuro ed efficace non c’è guerra commerciale che tenga: va valutato e messo in commercio subito, così come va valutato qualsiasi altro vaccino ritenuto potenzialmente utile al contrasto del Covid-19. Il governo italiano si svegli dal torpore ed agisca nell’esclusivo interesse nazionale intervenendo in sede europea o, se necessario, andando avanti per la propria strada.
Mar 23
2 commenti
Giorgia ci ritroviamo ad assistere sempre il solito copione che blocca tutto, l’europa deve ridimensionare il suo modo di pensare si vede gli sviluppi precedenti. La Russia si espone davanti a una emmergenza sanitaria grave ma ci sono sempre le solite persone che fanno di tutto per bloccare tutto, si vede i risultati di questa gentaglia è ora di finirla .
Lo si dovrebbe chiedere ai “democratici” che una volta sono per l’URSS ed un’altra volta (come girano i loro interessi e non del popolo) sono pro USA. Io credo che oggi Putin sia un capo vero di governo che pensa ai suoi concittadini e non come fanno i nostri-Importatori di selvaggi e di fare solo i voltabandiera di convenienza.