Mentre tutta Italia celebra Dante Alighieri, il quotidiano tedesco “Frankfurter Rundschau” attacca duramente la sua figura descrivendola come quella di un “arrivista” e di un “plagiatore”. Parole inaccettabili e senza alcun fondamento. Noi, al contrario, siamo e resteremo sempre orgogliosi del Sommo Poeta che, con i suoi versi, ha plasmato la lingua, la cultura e l’identità del nostro popolo e la cui produzione “Divina” è stata apprezzata dall’umanità tutta.
Mar 26
8 commenti
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ma, cosa vuoi Giorgia, i krucchi apprezzano solo le patate
NIENTE AVVIENE A CASO! Come svalorizzare l’opera dantesca e la figura del Sommo Poeta da parte di stranieri, tedeschi ma non solo, vedi francesi, che le opere artistiche italiane le hanno sempre ben stimate… Quando si trattava di RUBARLE! Napoleone, il trafugatore di 17.000 quadri italiani in Francia, la sapeva lunga!
Siccome certi crucchi non possono tuttavia trafugare la memoria della Divina Commedia ed il suo significato universale, ben noto ai grandi estimatori settecento – ottocenteschi di Dante (cito Von Humboldt, Goethe, Holderlin, Efraim Lessing e tutto l’ottocento romantico) l’altra via, facile e vigliacca, e’ quella di svilirlo e misconoscerlo.
Non me la prendo con I giornalai crucchi, pero’. Ma con la SCUOLA ITALIANA che ha da decenni spento il valore dei nostri GRANDI Maestri presso le giovani generazioni. Dante, ma non solo. MACHIAVELLI, che ci insegna le vere strategie della politica e “gli allor ne sfroda e alle genti svela di che lacrime grondi e di che sangue”… TORQUATO TASSO, oggi tabu’ per la sua apologia della crociata contro l’islam, UGO FOSCOLO, tra i piu’ antichi patrocinatori del risorgimento e dell’identita’ italiana, ALESSANDRO MANZONI,, maestro di una preziosa conciliazione, oggi pressoche’ assente, tra Giustizia, Buona Amministrazione dello Stato e Valori della Fede Cristiana.
La scuola italiana, dagli anni settanta in poi, ha via via considerato tale patrimonio letterario ed etico come OBSOLETO E RESIDUALE, gettandosi in braccio allo psico pedagogismo di cosiddetta avanguardia, ispirato a Skinner e al behaviorismo, che la ha trasformata in un laboratorio di indottrinamento e di manipolazione, almeno a margini sempre piu’ ampi.
Una scuola de-culturalizzata e trasformata in un costoso e fuorviante “centro di accoglienza”, perfetto per formare alienati, sradicati, APOLIDI SENZA IDENTITA’.
MA LA “squola” e’ un feudo del PD. Nel suo ambito FDI, cioe’ i “fassisti e rassisti”… semplicemente… NON ESISTONO.!!
LA scuola italiana fa sua l’ideologia delle “sardine” e del “black live matter”, del meticciamento arcobaleno e del “fratelli tutti”, enciclica assai piu’ massonica che non cristiana, di Bergoglio.
E voi credete che gliene importerebbe qualcosa di Colui che gia’ l’Italia l’aveva perfettamente compresa sette secoli fa’.?
Chiamandola “il giardino de lo imperio”, ma anche “serva Italia di dolore ostello… nave sanza nocchiero in gran tempesta… non donna di province, ma bordello”.
condivido quanto scritto e argomentato.
tuttavia perche non facciamo lo stesso anche noi con un bell articolo dove li smerdiamo?
occhio per occhio
Invito la Sig.ra Giorgia Meloni a dedicarsi esclusivamente a tentare di risolvere i problemi ( tanti..) di oggi , non perdendo tempo a “situazioni” di 700 anni fa…..
W Almirante ..!
Gino Vercesi
VERCESI. La memoria storica non e’ una ” situazione di 700 anni fa’ “. Anche Giorgio Almirante fa parte per quelli di adesso di una lontana memoria storica. Per quelli che ne possiedono una. Credeva nella NAZIONE ITALIANA. E si esprimeva in un italiano perfetto…quando certi di adesso faticano a costruire una frase con senso compiuto…Le risparmio i nomi.
Giorgia la nostra storia elencando uno dei tanti personaggi uno elencato da lei possiamo andare in tutto il mondo a testa alta in tutti i settori .questa gente di questa testata giornalistica non conosce chi sono gli italiani??? Si facciano una analisi andando indietro di secoli per rendersi conto??
E’ inutile;i tedeschi invidiano da sempre l’Italia ed il suo creativo ,poetico ed artistico popolo. Come da sempre;anche Hitler invidiava Mussolini,perché molto più capace. Ma oltretutto,cosa hanno da criticare,perche non si fanni i cazzacci loro? Noi ce li facciamo anche troppo.Grazie ai nostri governi a 90°