Oggi in Senato Fratelli d’Italia ha riportato una significativa vittoria politica, a conferma che non abbiamo bisogno delle poltrone per tutelare gli interessi della nostra Nazione. Infatti, all’unanimità è stato approvato un ordine del giorno, a prima firma di Fratelli d’Italia, che riprende la mozione che avevamo presentato a difesa del settore siderurgico. Con questo odg il governo si impegna a tutelare il comparto della siderurgia italiano come settore strategico e ad affrontare il tema dell’industria italiana finalmente con prospettive di lungo periodo. In un momento in cui gli asset più importanti della nostra Nazione sono oggetto degli appetiti delle grandi multinazionali e rischiano di trasformarsi in facili prede, aver considerato “comparto strategico” l’industria siderurgica significa aver creato le condizioni per difendere il lavoro delle nostre industrie, salvaguardare i lavoratori e rilanciare le nostre eccellenze come, ad esempio, gli stabilimenti di Piombino, Terni e Taranto. Senza di noi questo risultato così importante non sarebbe stato raggiunto, a dimostrazione che per difendere l’Italia e gli italiani ci vuole una politica capace e patriottica, come quella che Fratelli d’Italia quotidianamente rappresenta in Parlamento e negli enti locali. Ci auguriamo che, così come avvenuto in questa occasione, il governo e la maggioranza sappiamo anche su altri temi e dossier altrettanto importanti ascoltare ed accogliere le idee e le proposte che giungono da Fratelli d’Italia, che come dimostrato con questa mozione sul settore siderurgico puntano soltanto a tutelare gli interessi della Nazione e degli italiani.
Apr 14
5 commenti
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Contento per siderurgia;ma sarei più contento per riapertura generale con sanificatori a raggi ultravioletti (Beghelli fino al 99%). E posso suggerire come creare altri 100-200.000 posti di lavoro per almeno 10 anni.
Spero che questo serva a salvare posti di lavoro che sono traballanti e industrie che erano il gioiello del prodotto italiano. Benissimo!
Non è da dimenticare la storia della vecchia Italsider e la sua ubicazione richiesta dai Missini, Monarchici e parte Liberali, ritendo Taranto località poco idonea, al contrario dell’alta Murgia (Gargano). Mi chiedo il perchè lo Stato ha regalato a privati un simile , che avrebbe dovuto essere ed è per tutti il vero motore della economia nazionale, come avviene per tutti gli Stati del mondo! Oggi si piange per ciò che ieri era fortemente voluto e per tutto quello che è stato fatto e sottratto! Personalmente nel 1962 avrei potuto facilmente essere assunto, avendo superato tutti gli esami; ma dopo un giro all’interno di quell’inferno di polvere ed altro, preferii rimanere con le della Marina per respirare aria sana e visitare posti migliori, rinunciando anche al triplo ed oltre di quello che mi era stato prospettato! Molti Colleghi accettarono ed oggi nessuno di loro è tra i vivi! Ho sempre sostenuto che un simile Impiando dev’essere gestito dallo Stato e che si devono imitare le misure adottate dai tanti che operano con simili impianti, come l’India, Giappone, Korea … etc etc! Oggi si scopre solo e nulla di più, con la sola differenza di aver perso tanti e tanti anni e moltissime vittime innocenti! I nostri Amministratori vorrebbero la sua chiusura; ma non dicono come dovrebbero vivere i tanti disoccupati che si verrebbero a creare! Rammento gli anni 1948 e che negli anni 1960 fu chiuso il glorioso cantaiere , ove operava il mio caro Papà, trasferito in quello di C/mmare di Stabia per le sue capacità tecniche! Sono sparite le Officine Galileo, Lancia e tante altre realtà! Cosa si pensa del veleno che ci regala la Raffineria petroli? Come mai nessuno ha mai pensato di monitorare anche quest’area? Per la sua presenza in questa zona, il grande Giorgio disse che avrebbero dovuto ridure il costo dei carburanti almeno del 10%; ma gli Amministratori erano sordi e tali son rimasti!
Approvato dal senato…..? Una goccia d’acqua in un oceano di negativita’.
Continuate così giorgia il nostro sistema produttivo si è fatto valere nel mondo. Abbiamo bisogno di correnti politiche di destra che rialzi questo stato, altro che questa sinistra di paraculati e disonesti.