Recovery, Meloni: FdI chiede ai presidenti delle camere il rinvio del dibattito parlamentare, lunedì Draghi illustrerà piano ma non è stato ancora pubblicato

Lunedì, il Presidente Draghi illustrerà al Parlamento il Recovery Plan, un piano che impegnerà economicamente le prossime generazioni e che segnerà i prossimi decenni. Dopo l’illustrazione, il documento sarà inviato direttamente alla Commissione Europea, senza che le assemblee parlamentari possano entrare nel merito. Mancano meno di 48 ore dalle sedute parlamentari e il Recovery Plan non è stato ancora nemmeno pubblicato. In Italia, ormai, la democrazia è sospesa anche grazie all’ampia maggioranza che sostiene il Governo, che su un tema così importante ha deciso di rinunciare ad esercitare il suo ruolo. Fratelli d’Italia chiede ufficialmente il rinvio del dibattito parlamentare ai Presidenti delle Camere: tutto ciò è letteralmente inaudito e mi auguro che gli altri partiti facciano sentire la loro voce. Anche l’indecenza ha un limite.

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4 commenti

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    • Francesco il 25 Aprile 2021 alle 10:53
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    Il tema è:” Siamo o no fuori dalla democrazia?”. Direi di si! Ma l’aspetto più inquietante è che le forze politiche che sostengono il governo non facciano nulla per contrastare questa deriva.

    Non riesco a percepire la sensibilità democratica del presidente Draghi che dovrebbe tutelare la prerogativa parlamentare, conferita dalla Costituzione, di esaminare prioritariamente e con approfondimento il piano in questione.

    Considerando anche che lo stesso interesserà le future generazioni .

    Quanto sostenuto da Fratelli D’Italia dovrebbe essere peraltro condiviso da Forza italia e dalla Lega, anche a costo di uscire dal Governo; per coerenza ai propri principi e per tutelare la Democrazia, messa in crisi con i condizionamenti posti dall’Europa.

    Reputo felice la scelta di Fratelli D’Italia a rimanere fuori dalla compagine governativa. I consensi si ricevono anche per il coraggio e la coerenza esternati nel fare politica.

    • Giorgio il 25 Aprile 2021 alle 11:40
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    Condivido il suo discorso giorgia, siamo presi in contesto anticostituzionale avendo delle forze politiche per un contesto di conflitti di interessi anche fuori dal nostro confine mettendo un popolo alla deriva.

  1. Oggi , NON E’ la festa della “liberazione”; ma della ditatura democratica-comunista-dittatoriale e magistrale. Oggi, dovrebbero essere a lutto gli ITALIANI onesti,perché dovrebbero sapere e ricordare delle decine di migliaia di giovani ragazza e donne, massacrate,torturate e stuprate dai “liberatori” comunisti. I peggiori assassini dell’umanità ed espressione solo di inciviltà e prepotenza;altro che fascisti, loro davano l’olio di ricino;i compagni stupravano ragazzine,le torturavano e le appendevano nude assassinate agli alberi per un piede. E questi sarebbero i liberatori?…ma Mattarella fai un atto onesto, non dire niente, che sarebbe meglio. ma giustamente,tu dipendi da i compagni che ti hanno eletto e che ti daranno la supoer rendita di senatore a vita…..Venduti tutti nessuno escluso,di questi disonesti ipocriti schifosi della sinistra e democratici italiani.

  2. E’ quanto ci si merita e non possiamo oggi piangere sul ! Il Portogallo ha dato una lezione di coerenza e democrazia a quanti fino ad oggi hanno solo blaterato! Non si devono dimenticare i tempi lontani in cui i padri di questi odierni usarono il sistema dell’aventino, ebbene potrebbe anche essere copiato e dare un reale segno di totale distacco da chi crede che la democrazia sia solo un bene personale!

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