Interi comparti lasciati soli, nell’indifferenza del governo. Nonostante tutto, intere categorie già martoriate dalla crisi, continuano a pagare le tasse. Lo Stato non può tassare chi è stato costretto a chiudere, ma deve dare la possibilità a tutte le imprese di riaprire e di ripartire. Solo così si possono aiutare gli italiani e l’economia.
Mag 04
6 commenti
Vai al modulo dei commenti
Questi governi sinistri, vogliono succhiare sangue anche dalle rape. Ma Santo Dio, se una azienda non lavora, come ca…o fai a pretendere le tasse da chi non incassa un ca…o? Ma allora è vero che sono proprio deficienti e disonesti dittatori.
In questo contesto giorgia non si può adoperare queste tasse per queste persone che improvvisamente si sono trovati con l’acqua alla gola.un corso di umanità perenne e un po’ di buonsenso per queste persone all’livello politico.giorgia facciamo una distinzione chi entra in politica con dei valori e rispetto contrariamente chi va’ in politica esclusivamente per conflitti di interessi.
Buonasera
Condivido il pensiero della nostra illustre Onorevole.
Il probema esisterà fino a quando al governo ci saranno chi ripudia le proprie origini . Chi vive un benessere conquistato attraverso sacrifici senza aver vissuto minimamente il peggio. Chi prova il peggio anche oggi sono coloro che senza certezze comunque vanno a testa bassa. Gli stessi di un tempo.Una continuita che attraversa la nostra storia.
Un senso di appartenenza allo stato migliore al mondo. Ma come un tempo e tanto piu ,aime ora chi gestisce, chi amministra ,chi taglia, chi specula ha in mano il nostro futuro. Tornando al tema le forze politiche progressiste non si sentono quindi di rapppresetare l’impresa italiana perché non sanno cos’e l’impresa italiana. Se un impresa italiana salta magari si rafforza una multinazionale. Dove il senso di aplartenenza allo stato é forte le mutinszionali sono al minimo.
Parlavo giorni fa con uno del pd pensionato di ente pubblico, be lui afferma che alle imprese non servono i ristori tali sono i soldi rubati al fisco negli anni. Io sconcertato gli ho detto ma tu nei quarantanni di pubblica amministrazione quante volte hai sostenuto un impresa privata. Quante volte ti sei tolto questa veste ostile e speculare. Be poi abbiamo iniziato a parlare lingue diverse.
Che peccato.
Voglio menzionare un fatto accaduto al mio salumiere. Lui resiste ancora ma per poco, nonostante cio ad una visita ispettiva ASL gli viene elevata una sanzione di sicuro e un progressista del crimine gli afferma. I nostri intenti sono quelli far chiudere tutti i piccoli come te che per noi siete solo una perdita di tempo . Vergogna…
Sarebbe ora di dare una concreta risposta e smetterla di lagnare: se non si è lavorato per i motivi che si conoscono, ebbene si strappano le cartelle d’ingiunzione e le si pongano nella cassetta della più vicina Agenzia delle loro Entrate! Chi non ha avuto alcun provento non può che dare lo stesso a chi gli tende la mano, che dovrebbe essere solo amputata! E’ ora di farsi sentire e di porre fine a tanta ignobile arroganza di quanti non hanno mai fatto nulla nella loro vita, se non quello di superare le sanguisughe!
Si sa per l’ incapace poltronaro governo italiano la imprenditoria non è vista come un oppurtunità di crescita della nazione e benessere dei cittadini ma diventa una “mucca da mungere” spremendola con tasse,balzelli,trattenute.
Soldi levati agli italiani che finiscono in sprechi,privilegi ,porcate varie.
Un governo inefficiente,anti-italiano senza alcun senso di stato il cui unico obbiettivo è non farci votare.
tale grido d aiuto è il segnale di una condizione che la pandemia ha solo accentuate: Inps, Ag.delle Entrate, commissione tributaria ecc da troppo tempo e troppo spesso riflettono quella che viene percepita come la “Sinistra” ostilità nei confronti di chi onestamente esercita attività di impresa.
Personale opinione di una ex partita iva