Otto agenti di Polizia penitenziaria aggrediti e feriti dai detenuti in meno di un mese nel carcere delle Novate di Piacenza. Fratelli d’Italia esprime solidarietà a questi uomini in divisa, che lavorano in condizioni difficili e meritano di essere difesi e tutelati. Abbiamo presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia Cartabia e pretendiamo risposte concrete.
Giu 08
5 commenti
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Sono da sempre del parere che dovrebbe essere rivisto tutto il sistema carcerario, che allo stato attuale insegna solo violenza! Esso dev’essere una fucina di lavoro, insegnamento e, quando occorre, anche di rigore ferreo! I veri carcerati da sempre sono i Secondini, che vengono a trovarsi tra l’incudine ed il martello! Imitare le prigioni di Paesi nostri Alleati e certamente molto più civili di noi, come ci viene illustrato dalla TV e credo che le cose cambierebbero in meglio per tutti!
La sinistra, tergiverserà, fino a che si dimentica l’accaduto. Infatti, un esempio di come sono quelli di sinistra: Un tizio oggi, al lavaggio delle auto dichiarava che i banchi a rotelle per le scuole, tantissimi milioni buttati, li hanno ordinati i presidi delle scuole. Ma vi rendete conto di che cosa sono capaci di dire. Come per lui Arcuri, non vaccinava perchè mancavano i vaccini, e poi non è vero che di Maio le aveva mandate in Cina ed i nostri ospedali ne erano sprovvisti. E che l’Italia è stata la prima a vaccinare in Europa, più degli altri…..questo o è scemo o l’anno drogato;questo è stato il mio pensiero;poi un amico mi ha detto, è comunista da 50 anni….ed ho capito. Ha la testa per separare le orecchie, il cranio è vuoto!
TOGLIERGLI IL VIZIO DI AGGREDIRE…I MODI CI SONO.
Carissima, i carcerieri son diventati carcerati, Questo grazie al pietismo che viene usato nei confronti di chi dovrebbe scontare pene anche severe. I sinistri hanno inventato “salviano Caino” Ma Abele chi lo protegge? Per certi magistrati e il nuovo modo d’interpretare le leggi con la rieducazione non hanno fatto altro che peggiorare invece la vita di chi è recluso, diminuendo le carceri e affollando quelle esistenti in condizioni pessime. Direi di ricominciare a costruire nuove carceri, dare più spazio e dare modo ai secondini di essere più sicuri. In certi luoghi vivono nell’insicurezza e sempre a rischio. Invece spesso i magistrati preferiscono mandare a casa i detenuti, che a casa poco ci staranno. Insomma rivedere leggi e ristrutturare il sistema carcerario, magari facendo fare ai carcerati lavori utili. Solidarietà a chi rischia la vita tutti i giorni.
Giorgia, volevo dirti che l’altro ieri ho provato a condividere un tuo articolo sulla piccola Saman ma fb non me lo ha concesso. Ossia postava solo la totografia e nulla più. E’ accaduto anche per la nostra Verangela Marino, pestata a Torino…