Il binomio Mezzogiorno-turismo è un asset che deve essere valorizzato dal punto di vista economico, occupazionale, sociale e ambientale. Purtroppo, a un’innata vocazione turistica non corrisponde ancora un’adeguata consapevolezza delle possibilità che si hanno. Bisogna continuare a battere su priorità storiche per il Mezzogiorno, a partire dalla cruciale partita delle infrastrutture e degli investimenti, ma è necessario anche continuare a lavorare su una programmazione capace di dare alle Regioni del Meridione un quadro organico di riferimento per le politiche turistiche».
È il saluto del presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, all’assemblea nazionale sul Turismo organizzata da FdI a Napoli.
«Il turismo è un comparto strategico della nostra economia e anche con questo evento vogliamo ribadire la nostra vicinanza agli imprenditori e agli operatori del settore, che stanno dimostrando una straordinaria capacità di reazione nonostante siano stati totalmente abbandonati dagli ultimi Governi sul piano della pandemia e nella fase della ripartenza – prosegue Meloni – Serve immaginare una nuova visione e un programma di lungo periodo per dare al turismo italiano quegli strumenti che sono necessari per tornare ad occupare il posto che gli spetta. Due elementi che finora sono stati assenti e che sono assenti anche nel PNRR del Governo, definito una “cornice ricca e splendente” ma con un quadro solo “poco incisivo”. Poche risorse e disperse in tante azioni e titoli che rischiano di rimanere solo sulla carta. Stesso discorso sul futuro delle professioni: nel PNRR si parla di guide turistiche ma viene citata una riforma che non prevede costi e che oggi non ha contenuti», conclude il presidente di Fratelli d’Italia.
2 commenti
Draghi sveglia, il turismo è portante per l’economia italiana.
Pienamente d’accordo; ma non serve quel , come si può amaramente constatare! Quello che interessa per attirare il vero proficuo turismo sono i porti turistiti e le infrastrutture per accogliere il naviglio dei milionari o meglio migliardari! La città dei due mari, due isole, tre ponti e tante altre bellezze tanto apprezzate dagli antici Romani, come le , ossia il piccolo fiumiciattolo e la grande rada di mar piccolo, ove un tempo vi eranoi gloriosi cantieri navali , oggi abbandonati e che potrebbero divenire utilissimi per la costruzione di naviglio da diporto! Cosa di pensa della e di tante altre bellezze della provincia? Cosa fare di questo vero angolo di paradiso, che ha dovuto subire solo l’affronto dell’inquinamento atmosferico e marino grazie alla Raffineria ed all’Acciaieria? Non ci si deve dimenticare che tutta la Puglia e la Calabria sono zone che vengono tralasciate, pur se invidiate in tutto il mondo per la loro bellezza naturale! Buon lavoro!