Maltempo, Meloni: Solidarietà a Germania, Belgio e Olanda per la devastante alluvione

Solidarietà a Germania, Belgio e Olanda per la devastante alluvione che ha causato gravi danni e la morte di oltre 100 persone. Seguo con apprensione gli aggiornamenti. Una preghiera per le vittime, i dispersi e per tutti coloro che si stanno adoperando per fornire soccorsi.

Condividi

3 commenti

  1. Ecco la vera U.E., essere solidali;ma anche curare l’interesse non solo nazionale ma anche generale. Non capisco perché non si faccia la U.S.E. Stati uniti d’Europa, con leggi federali,tasse uguali per tutti e diritti e doveri per tutti9. UGUALI, senza predominio di nessuno!

    • Pino 007 il 17 Luglio 2021 alle 03:06
    • Rispondi

    E’ una proposta da rifletterci, ma teniamo in conto che mentre negli USA hanno una sola lingua, noi ne abbiamo quasi 27, quindi la suggerita sigla U.S.E. sara’ un po’ difficile. Ad ogni modo, cominciando fin da IERI e imponendo una sola lingua nelle scuole, sicuramente in futuro si potra’ avere uno “Stati Uniti d’Europa” vera, naturalmente aggiustando un po’ le cose, dato che le attuali sono un po’ caotiche e ….. ecc, ecc.
    Io certamente non la vedro’ , ma ve lo auguro.

  2. E una preghiera per il pianeta, che stiamo mandando allo sfacelo, dove la mettiamo? Solidarietà per tutti gli esseri viventi, semmai, piante ed animali, vittime di questa scellerata corsa al consumo della biosfera, l’unica che abbiamo, e di quel sottilissimo velo di atmosfera che ci protegge dal vuoto cosmico e ci tiene in vita non si sa ancora fino a quando. Solidarità per 7 miliardi di scimmie assassine che tutto divorano come termiti proprio no. Gli idioti non meritano alcuna pietà.
    A che serve essere solidali, se ci stiamo suicidando con le nostre stesse mani? La prossima estinzione di massa è alle porte: quelle dell’Oligocene e del Permiano dovrebbero farci riflettere. Abbiamo solo questo, di pianeta, lì fuori non c’è null’altro per noi. Una sola casa, piccola e fragile. Distrutta quella, l’Universo resterà silenzioso ed indifferente dinnanzi la nostra dipartita dallo scenario evolutivo. Certo, il pianeta nei secoli si riprenderà, ma di noi non resterà traccia alcuna, se non nei fossili, e nel Cosmo infinito nessuno saprà mai della nostre esistenza: una fiamma che ha brillato vivida per troppo poco tempo, prima di estingersi per sempre nelle tenebre dell’abisso.
    Che pena infinita: 4,5 miliardi di anni di evoluzione, per giungere a questo patetico traguardo.

Rispondi