Fratelli d’Italia chiede al Governo di riferire subito in Parlamento sul dossier Tim, che tocca uno dei settori strategici della nostra Nazione. Al momento non risulta che il ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, si sia mosso per capire quali siano le reali intenzioni del fondo statunitense KKR e a cosa sia finalizzata la loro proposta d’acquisto: se al rilancio dell’azienda o allo smembramento e alla successiva vendita degli asset. Nessuna parola dall’Esecutivo Draghi è arrivata neanche sul tema della tutela dei lavoratori e delle loro competenze. Il silenzio è preoccupante e Fratelli d’Italia chiede chiarezza.
Nov 23
9 commenti
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Il mercato è sempre libero ed aperto a tutti, in particolar modo a chi ha tasche piene! Un essere umano privato degli arti e dei sensi è senza ombra di dubbio un cadavere! Se si considera che le PP.TT. sono sul mercato; le FF.SS. quasi private; il trasporto aereo è quello che sappiamo; il mar Tirreno settentrionale è tabù per i pescatori liguri; mi chiedo il perchè solo oggi ci si scandalizza se si vuol divenire anche muti e ciechi? Quale ed ex addetto alle Tlc mi sento offeso, arrabbiato e venduto, ragion per cui spero che tutto rimanga in nostro possesso!
Cara Giorgia, i nostri “governanti” attuali; sono bravi a complottare per i caz..i loro, non hanno mai pensato agli italiani. Se abbiamo qualche piccola elemosina è per farci fessi con le votazioni – se ci fanno votare!?!?- Io, li manderei all’ergastolo e lavori forzati, a loro come chi vende droga; distribuiscono morte e miseria.
https://visionetv.it/acquisizione-tim-kkr-uno-scontro-finanziario-e-geopolitico-allultimo-sangue/
“…Qui scopriamo delle informazioni piuttosto interessanti. Tra i principali azionisti di KKR ci sono i fondi di investimenti americani BlackRock e Vanguard. Ci era già capitato in un articolo precedente di parlare di questi due fondi e abbiamo constatato come ogni piccolo tassello dell’economia quotidiana domestica e globale sia legata a questi due gruppi.
Ogni qualvolta che andiamo a fare la spesa al supermercato e ogni qualvolta che andiamo a fare benzina per la nostra auto, i nostri soldi vanno finire in società che sono a loro volta partecipate da Vanguard e BlackRock…”
https://www.maurizioblondet.it/mario-draghi-ha-incontrato-klaus-schwab/
https://ivdp.it/8387-2/
Con l’attuale governo sara’ sempre preoccupante sapere cosa si stanno vendendo e i loro interessi in queste losche manovre.
Ormai, diceva Troisi : Non ci resta che piangere.
Sempre più evidente, chiaro che siamo in un vero e proprio regime dittatoriale ormai forte e affermato.
A ben poco serviranno le richieste di FDI al governo di fare chiarezza in parlamento.
MA C’E ANCORA UN PARLAMENTO ?
Secondo me ci sono rimasti i muri il parlamento è svuotato dalle sue funzioni democratiche
Il sig.Draghi da sempre e’ favorevole alle svendite delle aziende Italiane,
gli altri paesi le proteggono ( vedi Francia ) mentre da Noi con il PD e altri li svendono per i loro loschi imbrogli.Sta di fatto che e’ sempre piu’ difficile trovare aziende totalmente Italiane.
Diceva mio Nonno chi vende – scende
Speriamo che questa non sia come tante altre volte.Parlatene continuamente
Buongiorno Giorgia. Non mi meraviglio più di niente. Arrivato Draghi, quello che avrebbe dovuto Salvare la Patria, abbiamo notato che nulla è stato fatto per i nostri gioielli di famiglia che avevano bisogno di aiuti per evitare licenziamenti , anzi, abbiamo assistito a delocalizzazioni, a svendite nel silenzio totale della comunicazione. Oggi parli delle TIM, domani dovremo parlare del “trattato del Quirinale” di cui gli italiani non sanno nulla e per il quale il Parlamento è saltato a piè pari. Ci stanno trascinando in un disastro economico senza precedenti dal quale sarà difficile risollevarci. L’unica voce è la TUA, di chi sta al governo mi fido poco o nulla. Mi auguro che quanto prevedo sia sbagliato, ma tu, continua ad intervenire in tutti modi e in tutte le sedi affinché i cittadini vengano messi a conoscenza di quanto sta accadendo dietro le loro spalle e sulle loro spalle! BUON LAVORO