Fratelli d’Italia raccoglie l’appello lanciato dai rappresentanti delle comunità terapeutiche, del privato sociale e dei servizi impegnati nella lotta alle droghe, esclusi dalla Conferenza nazionale sulle politiche antidroga organizzata dal Ministro Dadone e in programma questo fine settimana a Genova. È un errore imperdonabile tagliare fuori i protagonisti della battaglia contro le dipendenze patologiche e che da sempre, spesso nell’indifferenza delle Istituzioni e senza l’assegnazione di adeguate risorse economiche, lavorano sul fronte della prevenzione, del recupero e del reinserimento socio-lavorativo. Altrettanto grave non aver coinvolto i parlamentari competenti per materia e che compongono le Commissioni Affari sociali e Sanità di Camera e Senato. Il Ministro Dadone afferma che sulla droga non ci devono essere divisioni, ma le sue azioni vanno nella direzione diametralmente opposta. Chiediamo al presidente Draghi di intervenire e fare in modo che la Conferenza nazionale, che l’Italia aspetta da ben 12 anni, sia davvero un vero luogo di confronto e condivisione.
Nov 25
3 commenti
Se ci fossero personaggi capaci ed intelligenti e devoti alla nostra Italia, saremmo molto meno incasinati.
Condivido il pensiero di camerato80! Perchè non inviare quale rappresentante delle Iene?
Il mercato della droga legale fa più gola di quello dei tabacchi o dei gratta e vinci.