Giorgia Meloni a Il Tempo: “Matteo mi ha deluso, è un finale amaro. Il centrodestra parlamentare davvero non c’è più. Resta però nella maggioranza degli italiani. Io lavorerò per loro”. (video)

 
L’intervista di Franco Bechis 
 
«Secondo me è finita male per tutti. Si può anche fare la gara a chi ha vinto tra chi ha votato Sergio Mattarella, quindi noi di Fratelli di Italia sicuramente non abbiamo vinto. Però lunedì scorso quando abbiamo iniziato a votare per la carica di presidente della Repubblica nessuno voleva la riconferma di Mattarella. Sia perché lui aveva dichiarato fermamente l’indisponibilità al bis sia perché la rielezione di un presidente della Repubblica nella nostra Costituzione non è vietata immaginando potesse essere necessario in caso di estrema emergenza, come in tempo di guerra. Adesso propongo la calendarizzazione di una proposta di legge costituzionale depositata dal Pd che vieta la rielezione di un presidente della Repubblica». 
 
Ma il bis ormai c’è stato. «La cosa che mi preoccupa e che noi viviamo sempre in modo emergenziale, così c’è una forzatura continua. Abbiamo un presidente del Consiglio che non ha alcun mandato popolare, abbiamo un Presidente della Repubblica che viene rieletto dopo sette anni, abbiamo maggioranze che nessuno ha voluto, che non si sono presentate cosi agli elettori, programmi che appaiono in Parlamento ma gli elettori non hanno mai neanche potuto leggerli non essendo mai stati presentati. Gente che dice una cosa e poi ne fa un’altra. Un sistema politico così comincia davvero a fare paura: vorrei normalità. Sono il capo dei conservatori italiani per conservare regole, valori e tradizioni, non per conservare poltrone e buttare a mare tutto il resto…». 
 
Le poltrone hanno pesato nel voto sul Mattarella bis? «È l’unica cosa che ha avuto un peso. E al posto del presidente Mattarella avrei avuto difficoltà ad accettare un secondo mandato arrivato solo perché i parlamentari avevano paura di andare a casa. Non mi pare motivazione che può giustificare una forzatura della costituzione. Io non avrei accettato. Avrei detto grazie a tutti, ma assumetevi le vostre responsabilità. La classe politica complessivamente fa una figura imbarazzante, sia per l’incapacità di trovare soluzioni sia perché è composta da troppi quaquaraquà: dicono una cosa e ne fanno un’altra…». 
 
Secondo lei i leader che hanno rieletto Mattarella si stanno auto-tassando? «In che senso?». 
 
Nel senso che qualcuno dovrà rimborsare l’affitto della nuova casa e il trasloco già fatto a Mattarella, no? «(ride) Ah, ah… Nei suoi panni almeno questo lo avrei chiesto… Ma è tutto ridicolo. Fratelli d’Italia non ha potuto votare Mattarella, perché l’avevamo detto all’inizio e non siamo tipi da assicurare una cosa e poi farne un’altra, ma soprattutto perché c’è bisogno di salvare la faccia a decine di milioni di italiani ai quali anche stavolta è stato detto che un esponente di centrodestra non è degno di ricoprire le massime cariche dello Stato». 
 
Chi l’ha detto? «Beh… Noi abbiamo fatto dei nomi – e ce n’erano altri – in questa agghiacciante settimana. Erano assolutamente degni di fare il Presidente la Repubblica…»
 
Ma non c’erano i numeri. «Non c’erano perché non si è voluto cercarli. I numeri potevano esserci. Partivamo sulla carta da circa 460 voti. Dalla quarta votazione c’era bisogno di 505 voti per eleggere un presidente. Se il centrodestra avesse dimostrato in aula di avere quei 460 voti e di essere quindi la coalizione di maggioranza relativa, trovare gli altri sarebbe stato facile…» 
 
Sulla Casellati però è accaduto l’esatto contrario… «Ha ragione, bisogna prenderne atto: sono mancati decine di voti, soprattutto quelli di Forza Italia che era il partito da cui veniva la storia della Casellati».
 
Hanno pesato risentimenti personali? «Non siamo qui a rappresentare sentimenti o inseguire simpatie e antipatie personali. Ci pagano uno stipendio per fare quello che gli italiani che ci hanno votato si aspettano da noi. Avevamo proposto Carlo Nordio, uno che non aveva un pregresso politico proprio perché poteva attrarre i voti degli altri». 
 
A sinistra mica tanto; era il magistrato delle inchieste sulle coop rosse… «Era un magistrato che ha fatto con onore il lavoro suo. Io fossi di sinistra e vedessi dei manager di coop rosse che rubano, sarei comento li arrestassero». 
 
Veniamo al punto: è finito il centrodestra con il voto di ieri? «Quello parlamentare decisamente si. Quello fuori no: la maggioranza degli italiani che vota centrodestra continuerà a cercare qualcuno di cui potersi fidare. Va ricostruito il centrodestra per offrire una rappresentanza degna dei suoi elettori».
 
Potrebbero fare ora una legge elettorale proporzionale che renderebbe inutile il centrodestra? «Per impedire al centrodestra di vincere le elezioni? Facciano. Le vincerà lo stesso e poi si metterà insieme dopo in Parlamento. Io continuo a combattere, non mi rassegno a fare quello che fanno tutti per essere accettato. Dovrei diventare di sinistra per essere ammessa a corte? Non lo so e non lo diventerò per accomodarmi. Non diventerò una che dice il contrario di quello che pensa per accomodarmi. Allora non governerà? Direttore, questo ancora lo decidono gli italiani, non solo il palazzo. Ah, fosse passata la nostra proposta di legge costituzionale per fare eleggere agli italiani il presidente della Repubblica… Lavorerò perché accada». 
 
Ha saputo del Mattarella bis da Salvini o dalle agenzie? «L’ho letto sulle agenzie. Poco prima Salvini mi aveva scritto un messaggio chiedendomi se ero nel mio ufficio. Mi ha scritto: “Salgo”. Da quell’istante non l’ho più visto nè sentito. Evidentemente quel “salgo” voleva dire “salgo al Colle”». 
 
Quindi i rapporti fra voi due sono guastati? «Non è questione di amicizia. Ho buoni rapporti con tutti. Sicuramente da Salvini sono molto delusa. Molto». 
 
Pensa che abbia sbagliato e il centrodestra tanto nel suo ruolo di king maker? «Non lo devo giudicare io. Sicuramente non possiamo dire di avere vinto. Siamo partiti cercando di eleggere un presidente di centrodestra per la prima volta ed è finita con la rielezione del presidente che la sinistra si era scelta sette anni fa…» 
 
Secondo lei ora il governo è più debole o rafforzato dal Mattarella bis? «È più debole perché i partiti hanno perso tutti. Il dialogo fra loro è impossibile se non tenendo tutto tragicamente fermo. E penso che la maggioranza ballerà parecchio».
 

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11 commenti

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    • Antonio Cabras il 30 Gennaio 2022 alle 13:00
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    Condivido totalmente. Continua così.

  1. Non sono completamente d’accordo con Giorgia Meloni. Ragionando con la mia testa, mi sono detto che, quanto è successo è tutta una manfrina. C’era da tempo un accordo prefigurato che recita così: Facciamo finta di cercare un presidente (per darla a bere al popolo) ma eleggeremo Mattarella al quale, pregandolo di accettare con questi termini ovvero ritorni a fare il Presidente della Repubblica sino alle elezioni del 2023. A quel punto lei potrà dare le dimissioni e i partiti eleggeranno Draghi al suo posto ed eleggeranno (con nuova legge elettorale) il primo ministro che varerà un nuovo governo con una nuova maggioranza e con il parlamento decurtato da parlamentari. Dando così il tempo a Draghi di amministrare (spero bene) i soldi del PNRR

    • Maria Grazia Bielli il 30 Gennaio 2022 alle 15:31
    • Rispondi

    Credi, sono non so delusa mi sento anche offesa dal comportamento dei nostri alleati
    Da Berlusconi me lo aspettavo, lui è sempre stato filogovernativo. Ma da Salvini..no, questa votazione la prendo come un’offesa personale.Avevaye trattato la sera prima e poi, i.ripensamenti. Andiamo avanti, chiediamo le Presidenziali e il voto subito, tanto più che il Ptesidente è abusivo, visto che è stato votato da 1009 deputati e non fa 650 come faceva essere. Applichiamo le regole per le nuove Ezio i è torniamo sl voto
    Chi ci ama ci segue, il resto si arrangino!

    • Pino 007 il 30 Gennaio 2022 alle 15:32
    • Rispondi

    Lo schifo e la vergogna piu’ profonda, peggio di cosi’ non poteva andare. Una Nazione nelle mani di una sinistra incapace, ladra, doppia faccia, ridicola, menefreghista, poltronara, quaquaracchiera, vergognosa, malata di paraculite acuta e tanti altri meravigliosi aggettivi degni per quella casta.

    • XMAS il 30 Gennaio 2022 alle 16:59
    • Rispondi

    Cara Giorgia innanzitutto devo dire che sei stata un pò ingenua nella tua onestà nel non capire sin dall’nizio che tutto quel che è accaduto era stato orchestrato da tempo.Lo avevo previsto (vedere i miei vari post) ad iniziare dal finto e ben orchestrato trasloco con tanto di foto e scatoloni nei vari social del ns beneamato e riverito presidente che ben sapeva che sarebbe stato rieletto.Fantapolitica??No i fatti mi hanno dato ragione.Ma vediamo quali sono gli attori ,il protagonista,ed il produttore di questo film sceneggiata.
    I copioni sono due anche se il finale rimane il medesimo in modo tale da mantenere lo Status Quo iniziale con Mattarella Presidente e Draghi presidente del consiglio.
    1° Copione
    Produttori.Bruxelles e poteri forti della finanza
    Star-Mattarella
    Co Starring -Draghi
    Attori-Berlusca-Salvini-Letta
    Comparse-Conte -Di Maio
    Comparse a pagamento-Tutti i peones parlamentari.
    Scopo -Mantenere lo status quo in Italia con Draghi Pd C e garante del programma concordato .
    Si inizia col finto trasloco e le esternazioni del penna bianca per dare fumo negli occhi.Draghi tace(o quasi)ed acconsente.Entrano in scena i tre attori che per quattro giorni ed agevolati dai media intraprendono la finta crociata per trovare il famigerato nome.Compaiono a tratti le comparse che servono a dare ancor piu’ fumo negli occhi.
    Come nei migliori film commedia il finale scontato e vissero tutti felici e contenti.
    2° Copione che non si discosta molto dal primo
    Produttori :Bruxelles -Poteri forti della finanza-Berlusca e Mediaset
    Super star-Mattarella
    Co-Starring-Draghi
    Attori -Salvini-Letta-Di Maio-Casini
    Comparsa-Conte
    Comparse a pagamento-Tutti i peones parlamentari
    Finto trasloco-Draghi silenzio di scena-Gli attori nel frattempo si bisticciano,riappacificandosi e mangiando a 7 ganasce nei ristoranti intorno a montecitorio.Finto accordo su un nome con tanto di ripensamento dell’ultimo momento .Gli spettatori rimangono in tensione come nei migliori thriller di Dario Argento.
    Ogni tanto appare la comparsa Conte mentre il Diabolik delle scene Di Maio sorseggiando una delle sue bibite preferite, Rum e Coca, memore del suo vecchio lavoro, promette ai suoi peones lo stipendio assicurato ed il vitalizio a vita.
    Rush finale e finalmente compare in anteprima su tutti gli schermi mondiali ed europei LUI ,Il sommo.Il beneamato,la figura illuminata,circondato da un aureola di santità ,benevolenza e lungimiranza ,che con parole da messia ringrazia tutti coloro che si sono inginocchiati ai suoi piedi .Il finale non poteva essere altro che un applauso accompagnato da migliaia di sospiri di sollievo.
    La patria è salva!!!!Bruxelles è felice!!!I peones avranno assicurato stipendio e vitalizio.
    La domanda è :Ma Giorgia nei due copioni perchè non viene citata??
    Semplice -stava dietro al sipario .Di solito i bravi attori onesti e coerenti in un paese come l’Italia non vengono assunti per nessun copione.A volte poi pero’ diventano protagonisti e registi ,basta solo aspettare.

    • FRANCESCO CALOGIURI il 30 Gennaio 2022 alle 19:18
    • Rispondi

    Chiudiamo col centrodestra,certi alleati non son affidabili.

    • Ferdinando il 30 Gennaio 2022 alle 19:54
    • Rispondi

    anche lui è un mercenario o forse ha paura di una certa magistratura

    • Giovanna il 31 Gennaio 2022 alle 09:35
    • Rispondi

    Meloni è tutto tranne che ingenua. Mi piacerebbe sapere come si concilia la sua visione politica con la frequentazione all’ Aspen Institute. Come ritenesse eleggible Nordio che è favorevole all’obbligo inoculo sieri. Come si concilia la coerenza e credibilità di FdI, con la scelta di restare alleata coi poltronari al governo, incolpando la stampa di racconti fantasiosi sulle divergenze interne al centro destra. Meloni e il suo partito non sono così puri e integerrimi come vogliono lasciare intendere, né ingenui da non sapere che la rielezione del povero Mattarella costretto, fosse già decisa. E che il teatrino delle elezioni presidenziali è stato messo in scena per abbindolare noi. I fatti, la realtà sono sotto il sole. E anche Meloni e FdI hanno le loro gravi responsabilità.

    • Giovanna il 31 Gennaio 2022 alle 09:51
    • Rispondi

    Se Meloni fosse tanto ingenua da essere “raggirata” dai cattivi (alleati o meno) FdI avrebbe un problema nella sua presidenza e sopravvivenza. È evidente che il problema non sia l’ingenuità.

    • Crocetti Riccardo il 31 Gennaio 2022 alle 18:18
    • Rispondi

    Salvini ha gettato la maschera !
    nel 2018, dopo la vittoria elettorale , tradì la propria coalizione per andarsene con quelle nullità dei grillini.
    In molte occasioni non sostenne mai Fratelli d’Italia, anzi li contrastò come quando l’ U.E. voleva obbligare i suoi stati sudditi ad accettare delle leggi pro immigrazione clandestina , come ” sacro diritto all’invasione, alla sostituzione di popoli”, o al suicidio di massa in altre parole .Ora questa porcata. Mai più un’alleanza con questo viscido individuo!

  2. Bisogna prendere atto, purtroppo, dei limiti anche di Salvini, ormai vero e proprio funzionario di Berlusconi, che subito dopo la sconfitta, che concordo si poteva evitare (anche se i tanti M5S ben difficilmente avrebbero messo in crisi l’attuale Governo, sapendo che non solo mai più troveranno qualcuno che gli pagherà 12.500€ al mese per una nuova attività ma, rischiavano anche la Pensione….), comunque si è espresso per una riedizione del Partito Repubblicano Americano, immaginando Forza Italia, la Lega e, qualcuno indebolito di Fratelli d’Italia). Di conseguenza più che nuovo Centrodestra, sempre per rimanere nell’ambito Europeo, mi concentrerei nel costruire un Partito Conservatore, essendo personalmente convinto che non solo ne farebbe parte Fratelli d’Italia ma, tanti Elettori e Politici di primo piano sia di Forza Italia, come della Lega, seguirebbero Lei, Presidente Meloni, nell’iniziativa.

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