Un anno fa, in un attacco in Congo contro un convoglio ONU, l’Italia perdeva due coraggiosi rappresentanti della nostra Nazione. Non dimentichiamo l’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci e continuiamo a chiedere che venga fatta piena luce e Giustizia sul loro sacrificio. Lo dobbiamo ai familiari, agli amici, a tutte quelle persone che ogni giorno si impegnano con la stessa dedizione per aiutare gli altri e onorare l’Italia nel mondo.
Feb 22
4 commenti
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Da quanto si è letto dalla stampa, come ex Sott/le posso solo dire che vi è stata molta leggerezza nell’assolvimento di un compito tanto difficile e scabroso in un Paese che non dava nessunissima sicurezza! L’auto su cui viaggiavano non era blindata e nemmeno scortata adeguatamente per il tragitto che si doveva fare, sapendo forse anche dei gravi rischi che si correvano! Credo che dovrebbero dare una risposta, oltre alle Autorità del Congo, la nostra Farnesina! Questo tragico episodio, mi riporta alla mente quello dei due subalterni Colleghi imbarcati sulla Lexie! Se si fosse data una semplice occhiatina al , forse non sarebbe accaduto nulla!
DIRITTO INTERNAZIONALE MARITTIMO e quanto CREDO DA FASTIDIO AI CHI NON SA NEMMENO COME SIA FATTA UNA COGGIA DI ACQUA MARINA!
A noi VERI ITALIANI, veramente dispiace ciò che accadde l’anno scorso; ma ; purtroppo, a livello internazionale, contiamo meno di zero…..grazie alla sinistra ed ai 5S. Poi con Draghi l’europeista, siamo caduti ancora peggio nella fogna. Nel mondo contiamo NULLA!
Credo che le risposte avverranno sempre un modo incontrovertibile
Non sono stati affatto protetti, sapendo il pericolo della zona dove operavano. Grande rimpianto, magra soddisfazione.