Moody’s, Meloni: Preoccupa taglio outlook su debito, serve cambio radicale rispetto a disastrose politiche PD

Preoccupa il taglio dell’outlook sul debito italiano da parte dell’agenzia di rating Moody’s, che si aggiunge alla drastica revisione delle stime di crescita del Pil italiano per il 2023 prevista dalla Commissione Europea. Siamo in clamoroso ritardo sull’esecuzione dei progetti del Pnrr, e l’Italia viene vista come una nazione sostanzialmente ferma. Per questo siamo convinti che serva un cambio radicale rispetto alle disastrose politiche portate avanti in quest’ultimo decennio, dove il PD è sempre stato al governo pur avendo perso sistematicamente tutte le elezioni. L’Italia ha bisogno di tornare a correre, il nostro obiettivo primario sarà quello di tornare a liberare il genio creativo italiano, nostra vera inesauribile risorsa. Siamo pronti.

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3 commenti

    • Maria Grazia Bielli il 7 Agosto 2022 alle 23:29
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    Anche noi Giorgia, non vediamo l’ora di chiudere questo lunghissimo periodo di ricatti e soprusi. Tutto sommato la faccenda di Calenda ci fa anche comodo. Lui ha perso credibilità e gli altri già ne hanno.poca. Hanno paura, cerchiamo di.lavorare tutti insieme senza ripicche varie e son certa che ce la faremo.

    • Fabio Massimo Ciralli il 8 Agosto 2022 alle 12:13
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    CONCORDO PIENAMENTE

  1. Concordo, in questo momento è importante tutta la nostra coerenza sempre invocata e attuata dalla nostra Presidente. Questo Paese dovrebbe rendersi conto che Giorgia Meloni rappresenta una vera novità nella politica Italiana; non soltanto perché è donna, ma perché è colta ha esperienza, coraggio, e crede in quello che dice. Da presidente dei Conservatori e Riformisti Europei sta svolgendo il suo incarico avendo presente ciò che i Conservatori si prefiggono di fare: conservare i principi guida della nostra civiltà adattandoli, nel caso fosse necessario, ai nuovi tempi. Per ultimo penso che tutto il Centro Destra dovrebbe mirare a togliere consensi ai partiti di sinistra, evitando compattamente di considerare il proprio alleato della coalizione come un concorrente.

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