Giorgia Meloni ad “Avvenire”: «Non faremo governi arcobaleno, la priorità del paese è la natalità»

Marco Iasevoli – Vincenzo R. Spagnolo domenica 11 settembre 2022

Parla la leader di Fdi: «Stop larghe intese, ora esecutivo con mandato popolare. Pnrr da rimodulare, applicheremo tutta la 194». Le critiche al “blocco navale”: «La nostra proposta è una missione Ue»
 

Presidente Meloni, le si presenta la possibilità di una vittoria elettorale in uno dei momenti più cupi della storia recente. Un governo di centrodestra, con i partiti di destra oggettivamente più forti di quelli di centro, in che modo e con quali proposte può essere una risposta credibile?

L’Italia sta vivendo un periodo difficile e ci aspettano mesi complicati. Ma per affrontarli serve un governo coeso, sostenuto da un forte mandato popolare e che abbia un programma chiaro e una visione del mondo definita. E questo può essere garantito solo da Fratelli d’Italia e da una coalizione, quella di centrodestra, composta da partiti che stanno insieme per convinzione e perché hanno idee compatibili, non perché hanno come unico obiettivo quello di impedire all’avversario di governare. Quando il mare è in tempesta serve un comandante che sappia dove andare, sia in grado di tenere la barra dritta e che abbia un equipaggio che remi nella stessa direzione. L’esatto contrario di quello che abbiamo visto in questi anni con i governi a trazione Pd.

In che modo lei si adopererà per evitare fibrillazioni economiche ed internazionali?

Il vero problema per i conti pubblici italiani non sono i piani ambiziosi, ma estremamente concreti e fattibili, di FdI e del centrodestra, ma l’eredità lasciata da dieci anni di governi di centrosinistra. Tutti i dati macroeconomici sono peggiorati: l’Italia è la Nazione cresciuta meno in Europa, il debito pubblico è ai massimi storici e solo negli ultimi 15 mesi è aumentato di 116 miliardi, i salari sono cresciuti meno che nel resto d’Europa. È veramente curioso che chi ha portato l’Italia a una situazione di grande fragilità urli oggi “al lupo al lupo” a chi dice che è tempo di cambiare registro. Siamo persone serie e responsabili, anche sul piano internazionale. Sono altri che dovrebbero chiarire la loro posizione e perché si dicono atlantisti e poi si alleano con i nostalgici dell’Urss.

Lei elenca le ragioni per cui serve un esecutivo “politico”. Guido Crosetto ha detto al nostro giornale che governerete “con i migliori”. Calenda propone larghe intese con Draghi premier. Ma è davvero irrealistica un’altra stagione di unità nazionale?

Guido non parlava del governo ma della necessità di uscire dalle contrapposizioni ideologiche e liberare le energie migliori per affrontare le sfide che abbiamo davanti. Sfide che solo un esecutivo coeso e forte del mandato popolare può affrontare. Scenario che solo FdI e il centrodestra possono garantire. Le larghe intese non hanno prodotto nulla di buono, solo soldi spesi a pioggia, compromessi al ribasso e ingovernabilità. FdI è sempre stata contraria ai governi arcobaleno e non cambierà idea ora.

Se le toccherà fare la premier, con quale schema intende affrontare caselle delicatissime come Interni, Esteri, Energia? Ai suoi alleati chiederà di proporre profili coerenti con la rotta di politica estera tracciata nel programma comune?

Sceglieremo le persone più capaci per ricoprire tutti gli incarichi di governo, ad ogni livello. Le competenze non ci mancano.

Lei si sta ponendo come garante di un equilibrio tra posizioni atlantiste e profilo politico della coalizione di centrodestra. Con Bruxelles, però, a partire dal Pnrr, ci sono molte dissonanze. Come vuole superarle senza mettere in discussione i fondi Ue?

Il Pnrr è stato concepito in una fase diversa e non tiene conto delle mutate condizioni emerse dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Nessuno ha mai detto di voler mettere in discussione il Pnrr ma di valutare un aggiornamento di quello esistente, come previsto dall’articolo 21 del Regolamento sul Next Generation Ue. Nessuna dissonanza. D’altronde è stato lo stesso commissario Gentiloni a dire che molti governi europei stanno chiedendo a Bruxelles di modificare alcuni aspetti dei loro piani

Restando sul Pnrr, le riforme contenute nel Piano sarebbero implementate da un governo guidato da Meloni?

Il Pnrr è una grande occasione e non va sprecata. Occorre accelerarne l’attuazione, perché molti interventi sono in ritardo. È lo stesso ministro dell’Economia Franco a dirlo: dei circa 15 miliardi che dovevano essere spesi al 31 dicembre 2021 ne sono stati spesi poco più di 5, molti dei quali su progetti già in corso e rifinanziati. Poi è necessario portare avanti un suo mirato aggiornamento, rimodulando le risorse italiane del Fondo complementare e proponendo alla Commissione Ue di sostenere modifiche specifiche nell’ambito di quanto previsto dal regolamento Ue.

Nei Consigli Ue, come si porrebbe rispetto ad Orban sia rispetto alle sue posizioni internazionali sia sui veti che pone, come sull’immigrazione?

Di certo non con l’approccio di Enrico Letta, per il quale esiste un’Europa di serie A e una di serie B. L’Europa deve recuperare la sua identità originaria, quella dei padri fondatori e che metteva al centro la solidarietà e la sussidiarietà. Per me vale l’insegnamento di Giovanni Paolo II: l’Europa deve respirare con due polmoni, quello occidentale e quello orientale. E in quello orientale ci sono Nazioni che, dopo essersi liberate del giogo sovietico, sono le più esposte alle mire espansionistiche di Putin e che sulla gestione dei flussi migratori fanno quello che chiede la Ue: difendere i confini esterni.

Lei dice che non intendete toccare la 194, ma che volete rafforzare la parte che prevede aiuti alle donne. Come? Il Piemonte ci ha provato e non è stato indolore…

Serve coraggio. Lo stesso che ha dimostrato l’assessore Marrone con il fondo “Vita nascente” da 400 mila euro per le donne in situazioni di fragilità sociale. FdI chiede da sempre la piena applicazione della 194, a partire dalla parte rimasta disattesa sulla prevenzione. Intendiamo istituire un fondo per rimuovere le cause economiche e sociali che possono spingere le donne a non portare a termine la gravidanza. E vogliamo anche sostenere i Centri di aiuto alla vita, che fanno un lavoro straordinario e accompagnano le donne nelle loro scelte.

Su natalità e famiglia quale è il suo piano?

È il primo punto del nostro programma perché se non torniamo, come dice il presidente dell’Istat Blangiardo, a produrre “Pil demografico” l’Italia è destinata a scomparire. Serve un piano imponente, anche sul fronte culturale, per riscoprire la bellezza della genitorialità. Tante le cose da fare: progressiva introduzione del quoziente familiare, aumento dell’assegno unico e universale, riduzione dell’aliquota Iva sui prodotti per la prima infanzia, incentivi alle aziende che assumono neomamme, sostegno ai Comuni per aiutarli ad assicurare asili nido gratuiti e aperti fino all’orario di chiusura di negozi e uffici. Vogliamo poi che le famiglie con disabili possano contare su sostegni concreti, anche aumentando la quota deducibile dalle tasse per le spese sostenute dalle famiglie per l’impiego di badanti per persone non autosufficienti.

Perché non si convince su una misura come lo ius scholae, che darebbe riconoscimento alle aspettative di migliaia di ragazze e ragazzi cresciuti in Italia ma ancora senza cittadinanza? Avanzerà una sua proposta?

Lo ius scholae, come proposto dal Pd, è uno ius soli mascherato. È un vecchio vizio della sinistra: giocare con le parole, cercando di nascondere dietro una cosa il suo esatto contrario. Un vero ius culturae dovrebbe riguardare chi ha finito la scuola dell’obbligo.

Continua a caldeggiare da anni lo strumento del “blocco navale” davanti alle coste del Nordafrica. Ascolterà i dubbi e le forti perplessità sollevate anche nella sua coalizione?

Chiediamo una missione europea, di concerto con le autorità del Nord Africa, che serva a fermare le partenze e bloccare la tratta di essere umani. Un piano che prevede l’apertura di hotspot gestiti dalla Ue nei territori extra-europei, per valutare lì le richieste d’asilo e distribuire poi equamente tra i 27 Paesi membri chi ha diritto alla protezione. È questo piano, che noi di Fdi chiamiamo “blocco navale” ma si può definire in molti altri modi, è contenuto nel programma comune del centrodestra.

“Blocco navale” evoca un lessico da guerra. Perché, le chiediamo, la stessa Giorgia Meloni che punta a rassicurare le cancellerie estere su molte questioni, non avverte la necessità di mandare segnali nuovi pure nell’accoglienza?

Guardi che le nostre posizioni sono sempre le stesse, forse sono gli osservatori che hanno cominciato ad ascoltarle e si sono resi conto che avevano un’idea distorta. Detto ciò, l’errore più grande sarebbe quello di continuare a mescolare, come fa la sinistra, la gestione dei flussi migratori e il contrasto all’immigrazione clandestina con la dovuta protezione che va data ai profughi. Confondere i due piani, come è stato fatto in questi anni, questo sì ha diminuito la credibilità italiana in Europa. Affermare che in Italia si entra solo legalmente è un segnale di credibilità internazionale.

Per come intende lei il presidenzialismo, quali sarebbero le garanzie e i contrappesi previsti? La Bicamerale che propone cambierà questa legge elettorale?

Il presidenzialismo è la madre di tutte le riforme perché consentirebbe agli italiani di sapere un minuto dopo le elezioni chi governa, assicurerebbe stabilità e maggiore autorevolezza. Siamo ovviamente disposti a ragionare con tutti sulle varie formule, su pesi e contrappesi, non abbiamo preclusioni di sorta. E la Bicamerale potrebbe essere uno strumento in più per raggiungere questo obiettivo e discutere di tutte le riforme. Ma una Bicamerale serve se gli altri partiti hanno voglia di discutere, mentre la sinistra per ora si è trincerata dietro le barricate perché vuole mantenere un sistema che le consenta di governare anche quando perde le elezioni.

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12 commenti

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  1. Sono d’accordo su tutto quanto dici cara Giorgia.

    • Franco Cordiale il 13 Settembre 2022 alle 12:48
    • Rispondi

    AHIME’. BISOGNA PROPRIO RINGRAZIARE L’ EQUILIBRISMO FARISAICO E FAZIOSO DELLA STAMPA CATTOLICA “POLITICAMENTE CORRETTA” O DI SINISTRA, con in testa “AVVENIRE” e “Famiglia Cristiana”, se abbiamo una chiesa orientata a “dialogare” con qualunque gruppo ed entita’, purche’ ostile ai cosiddetti “sovranisti, fascisti, razzisti, xenofobi, omofobi” e quant’ altro.
    Se abbiamo un monsignor Paglia, il quale sostiene che “la legge 194 sull’aborto libero, volontario, assistito sarebbe una CONQUISTA DI CIVILTA’.”
    La strategia di codesta stampa che definirei “catto-arcobaleno” non e’ certo favorevole ne’ alla famiglia classica, padre-madre – figli, ne’ ad un rilancio demografico, al quale gia’ provvederebbero le larghe masse di stranieri, regolari o meno, futuri voti di sinistra, beneficiari di vantaggi e sussidi che invece gli italiani ottengono, se li ottengono, con maggiore difficolta’.
    AVVENIRE, FAMIGLIA CRISTIANA, ZUPPI, PAGLIA, BERGOGLIO… L’ agenda 2030 di DAVOS e della massoneria e’ il loro reale programma, sebbene tentino di nasconderlo con fumi di parole alle quali i veri cristiani credono sempre di meno.!!

    • Riccardo Robuschi il 16 Settembre 2022 alle 23:13
    • Rispondi

    Sarei d’accordo se non ci fosse l’impegno a non cambiare la 194. implica il riconoscimento del diritto di aborto, persino negato in USA? l’aborto è l’uccisione di un essere umano, ovvero un omicidio. lo dice il papa e soprattutto lo dice la scienza o non crediamo più neppure alla scienza perchè non ci comoda? peggio che ai tempi di Galileo

    • Black il 17 Settembre 2022 alle 11:44
    • Rispondi

    Giorgia rimani sempre stabile sulle tue idee….consiglio di guardare attorno a te e alla tua coalizione ci potrebbero essere piccoli partiti con persone preparate che potrebbero aiutarvi numericamente in parlamento, come ad esempio italia ancora di f toscano. Non fatevi rubare il posto che meritate dai 4soliti comunisti che da decenni comandano senza nessun consenso popolare maggioritario

    • Emanuele Proverbio il 17 Settembre 2022 alle 13:57
    • Rispondi

    Sinceramente unica controversia che vedo è il discorso sulla Famiglia.
    Io parto dal presupposto che l’uomo, animale che si differenzia per l’intelletto e la coscienza da tutti gli altri, nel 2023 non può limitarsi a un concetto di famiglia che la determini SOLO sul sesso genetico dei soggetti che la compongono, ma DEVE fondarla sui sentimenti interni al focolare famigliare. Inoltre può essere un aiuto anche per quei bambini in attesa di adozione e che possono avere un’occasione in più per vivere una vita Fuori da un centro che non ha nulla di Famiglia. Trovo ridicolo usare questo tema per propaganda e attirare tutti i cattolici che hanno ben poco di principi di reali cattolicesimo. L’Italia è da costituzione Neutra e non di Religione Cattolica quindi la religione DEVE restare fuori dalle aule parlamentari (come anche Dante Alighieri raccomandava caldamente). Che poi la nostra cultura è prevalentemente cattolica NON significa che si debba dire che è RELIGIONE DI STATO.

    Altro tema sull’art. 194, credo che in Italia debba essere maggiormente valorizzato il tema del consenso informato e ok agli obiettori di coscienza, ma non possono essere la prevalenza o la totalità in un reparto ospedaliero. Deve essere garantito 50 e 50 e nel colloquio alla pz. DEVONO essere presenti entrambe le parti, sia i contro aborto che chi può esserne a favore. La decisione è e deve rimanere della donna che, in propria coscienza deve scegliere in piena libertà e NESSUNO DEVE opporsi alla scelta se non gli aventi gli interessi (compagno, padre, e anche in tal senso bisognerebbe analizzare la singolarità del caso). Informata dei fatti, delle procedure e delle normative dà il proprio consenso informato in piena libertà.

    Cittadino italiano, sposato, cattolico e padre di 2 figli. Buona giornata a tutti

    • Giovambattista il 17 Settembre 2022 alle 18:00
    • Rispondi

    Sarebbe ora che si riparlasse di una politica di incentivazione della natalità in Italia, perché andando di questo passo il nostro paese rischia veramente di diventare un paese per vecchi.
    Solo che l’incentivazione della natalità deve essere accompagnata da progetti a lungo termine che prevedano un orientameno verso la crescita dei nuovi nati.
    Il problema grosso è che i nuovi nati man mano che crescono non devono ritrovare gli stessi problemi che ci sono oggi.
    In primis bisogna garantire un’infanzia libera dal giogo dei social media, della tv spazzatura e dalla trappola del web. Internet i bambini lo dovrebbero usare solo ed esclusivamente per l’istruzione.
    Secondo, dare tempo libero necessario ai genitori per partecipare attivamente alla crescita dei figli e alla creazione di un ambiente familiare.
    Terzo, la scuola una volta fornita l’istruzione di base deve avviare processi di indirizzo al 60% verso l’insegnamento di mestieri e professionalità per coloro più inclinati ad apprendere a lavorare e solo un 40% devo essere dedicato all’indirizzo universitario, non come oggi dove chiunque si diploma in automatico è convinto che l’università è l’unico obiettivo. Non lamentiamoci poi se non ci saranno più giovani italiani che imparano i lavori manuali e dobbiamo far venire manodopera da chissà dove. Inoltre non stupiamoci poi se c’è una marea di laureati, dei quali il 20% è veramente bravo e preparato ma lo mandiamo a lavorare all’estero e il restante 80% ha una laurea “politica” e poi ci troviamo ingegneri, dottori, professori, etc. che non sanno fare 2+2.

    • Franco Cordiale il 17 Settembre 2022 alle 18:45
    • Rispondi

    ANCHE NELLA CHIESA CI SONO FORZE SANE. Eredi della testimonianza di veri, autentici pontefici quali Karol WOJTILA e papa Ratzinger. Alieni ed ostili alla mercificazione dell’uomo, ridotto a burattino di mammona, il potere demoniaco del denaro. Oggi tale potere si e’ riverniciato di “progressismo” e manipola informazione, sindacati, partiti e soprattutto GONZI affinche’ lo servano, ottusamente supini e cerebralmente SCIMUNITI.
    FDI. COALIZZATEVI CON TUTTI QUELLI CHE FANNO OPPOSIZIONE A PD, CINQUE STALLE E PARTITUCOLI AGGREGATI. NON E’ IL MOMENTO DELLE DIVISIONI INTERNE.!!!

    • Emanuele Proverbio il 18 Settembre 2022 alle 09:32
    • Rispondi

    Gentile Franco Cordiale, non si tratta di divisioni interne, ma di buon senso. Sinceramente chi mi parla di potere demoniaco e di chiesa all’interno della politica, credo debba riprendere in mano il catechismo e vedrà che nulla ha che vedere con la politica. Non siamo più nel medioevo e gradirei che i miei figli non ci tornino. Grazie

    • Emanuele Proverbio il 18 Settembre 2022 alle 09:47
    • Rispondi

    Gentile Riccardo Robuschi, il problema in America sull’aborto è legato principalmente al fatto che le nuove generazioni lo stanno prendendo sempre di più come metodo di contraccezione più che come atto medico, lo so per esperienza diretta da chi ha il polso della situazione in loco.
    Il negare la possibilità a una donna che non vuole farsi carico di un bambino concepito da violenza (con tutti i risvolti psicologici del caso), che possa avere delle patologie per cui debba soffrire e ritrovarsi abbandonato in un centro in età adulta (al decesso dei genitori), o perchè semplicemente non si sente pronta di fare la madre è un atto di inciviltà.
    La libera scelta non si nega a nessuno. Per quanto riguarda l’affermazione di “omicidio”, la chiesa ribadisco non NON deve mettere becco in politica (che ha già i suoi casini da gestire per far rigar dritto i preti). Nei primi 90 giorni di gravidanza (in cui l’interruzione di gravidanza è consentito dalla legge) bisognerebbe dare alle donne il sostegno necessario affinchè possano scegliere SENZA sentirsi accusate da inutili idee religiose e bigotte.

    Saremmo peggio che ai tempi di Galileo se togliessimo la libertà di pensiero e ci aggrappassimo alla sola religione proprio come si faceva allora mettendola sopra ogni cosa come fanno certe realtà estremiste.

    • Franco Cordiale il 18 Settembre 2022 alle 11:55
    • Rispondi

    Al signor Proverbio. Sul fatto che la donna abbia INSINDACABILE DIRITTO DI VITA E DI MORTE SUL NASCITURO che porta in pancia…non condivido affatto! Egregio signore: possiamo decidere su cio’ che e’ nostro, una lavatrice, un auto, una vacanza, un impiego, un dente cariato…quello che vuole. Ma un bambino e’ proprieta’ della madre ? Lei era proprieta’ di sua madre e si ritrova vivo per pura magnanimita’ della sua genitrice ? Ovvero…COME LA RETORICA SINISTRORSA DEI DIRITTI…CANCELLA IL DIRITTO DEL PIÙ DEBOLE. Cioe’ il bambino.

    • Riccardo Robuschi il 18 Settembre 2022 alle 23:05
    • Rispondi

    Egregio Emanuele Proverbio, lei, se è un cattolico credente è in traditore della sua fede perchè il quinto comandamento dice di non assassinare e l’aborto, forse non mi ha letto per intero, è l’uccisione di un essere umano come dice la biologia, e noi ne uccidiamo circa 200 al giorno. Se no mi dica lei che cos’è l’aborto, ma le consiglio di leggersi un buon libro di biologia e le consiglierei La vita prima di nascere con le celebri foto di L. Nilsson. Chissà poi perchè la stragrande parte dei ginecologi è obbiettore di coscienza, e glielo si vorrebbe persino impedire, ma la missione del medico è di dare la vita, non di ucciderla. Ma noi la stiamo stravolgendo, siamo mortiferi, e stiamo stravolgendo noi stessi, anzi ci stiamo suicidando. Chissà che non vengano al nostro posto genti straniere che hanno ancora il senso del rispetto della natura e di non interromperne i percorsi, che questo è essere veri ecologisti.

    • Franco Cordiale il 20 Settembre 2022 alle 05:41
    • Rispondi

    IDEE RELIGIOSE E BIGOTTE ? E VOIALTRI SARESTE I NOSTRI LIBERATORI DA ESSE ?
    Sono 60 anni che veniamo martellati da questa presunta liberazione ed i risultati sono sotto i nostri occhi. L’ abortismo di massa ha fatto fuori sei MILIONI di nascituri italiani, grazie alle BONINO ed ai PANNELLA, spalancando le porte alla IMMIGRAZIONE, ANZI INVASIONE STRANIERA. Le ” delizie” della societa’ multi etnica in salsa italiota le gustiamo ogni giorno, specie chi abita nei troppi quartieri a rischio che riempiono la penisola. Le risorse vere, in grado di ” pagarci le pensioni” scarseggiano e questo INVERNO DEMOGRAFICO ( NON SOLO QUELLO METEREOLOGICO, con le pazzesche bollette di metano e corrente elettrica che si annunciano) porra’ fine, salvo miracoli in cui credo (probabilmente a differenza dei laicisti agnostici qui sopra), alla stessa esistenza del POPOLO ITALIANO.
    E la ” liberazione dalle idee bigotte” dentro questa stessa chiesa di Bergoglio, in marcia verso il bazar o supermarket slow cost delle fedi ( tutte in offerta speciale, avete solo l’ imbarazzo della scelta !)…viene rimpiazzata dalla SCHIAVITU’ FINANZIARIA alla CUPOLA GLOBALISTA E MASSONA, vedi AGENDA DAVOS 2030, che ci sta preparando il destino della GRECIA. Dal RICATTO ENERGETICO dovuto a sanzioni che ci sono state imposte dalla UE e dal suo padrone USA contro la Russia, con i conseguenti tagli al riscaldamento di case, uffici, scuole. E dalla DITTATURA SANITARIA, che subiamo da oltre due anni… Con la censura di regime sulla verita’ dei fatti.
    Se questa si chiama liberazione…
    Contenti lor signori ?

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