Si può essere più o meno d’accordo con la scelta dei “saggi” fatta dal Presidente Napolitano. Ciò che conta oggi è stabilire quale sia la via migliore per uscire dal tunnel in cui si è infilata l’Italia. E la prima risposta è un no: non è l’amabile discussione di una decina tra tecnici e politici intorno ai problemi della Nazione, mentre continua a governare un esecutivo bocciato da nove italiani su dieci. Comprendiamo e apprezziamo le motivazioni del Capo dello Stato di voler far decantare il dibattito politico in attesa di eleggere il suo successore, ma la scelta divenuta più chiara col passar delle ore di voler mantenere in sella la truppa di Mario Monti, francamente, ci precipita nella frustrazione. Pietà, basta. Gli italiani non ne possono più di lui, con un centrosinistra dilaniato e diviso tra la riproposizione di Bersani e la prospettiva di Renzi, probabile in caso di nuove elezioni.
Apr 02
Marò, aderisco alla manifestazione di domani al Colosseo
Aderisco con convinzione alla manifestazione di domani al Colosseo. Riportare a casa i nostri marò è una priorità nazionale che deve vedere le forze politiche unite, di fronte a quella che considero la più grande umiliazione diplomatica dalla nascita dello Stato Italiano. Con Fratelli d’Italia siamo scesi in piazza nelle scorse settimane. Domani ci saremo ancora, senza il nostro simbolo, per esprimere vicinanza e solidarietà a La Torre, a Girone, alle loro famiglie e alle Forze Armate.
Mar 31
L'Italia ha già pagato a caro prezzo utopia di tecnici non eletti che trovano soluzioni
Con tutto il rispetto per il presidente Napolitano, di cui non metto in dubbio la buona fede, stiamo ripercorrendo gli stessi errori che hanno consentito la nascita del governo Monti. L’idea che pochi tecnici non eletti da nessuno o pochi politici con idee contrapposte, possano offrire soluzioni all’Italia senza ricorrere a dei compromessi al ribasso su ogni tematica, è un’utopia che abbiamo già pagato a caro prezzo nel corso dell’ultimo anno. E così, nel frattempo che alcuni illustri accademici, tutti uomini e con almeno mezzo secolo di vita, disquisiranno amabilmente intorno ai problemi della nazione, l’Italia continuerà a soffrire sotto un governo Monti “ad libitum”. Della serie: fine pena mai. Vorrei tanto sbagliarmi, ma ritengo che per evitare di perdere tempo prezioso la soluzione migliore sia la più semplice: una legge, una data. Ovvero: si voti il nuovo capo dello Stato il prima possibile, nel frattempo si produca una nuova legge elettorale capace di garantire governabilità alla coalizione vincente, e appena fatto si torni subito al voto. Anche nella prima metà di luglio. E magari approfittando di questo breve spazio parlamentare per affrontare alcuni argomenti generalmente condivisi come l’abbattimento dell’Imu sulla prima casa. Certo, ci toccherebbe ancora Monti per qualche settimana, ma non si può avere tutto nella vita.
Mar 31
L’Italia ha già pagato a caro prezzo utopia di tecnici non eletti che trovano soluzioni
Con tutto il rispetto per il presidente Napolitano, di cui non metto in dubbio la buona fede, stiamo ripercorrendo gli stessi errori che hanno consentito la nascita del governo Monti. L’idea che pochi tecnici non eletti da nessuno o pochi politici con idee contrapposte, possano offrire soluzioni all’Italia senza ricorrere a dei compromessi al ribasso su ogni tematica, è un’utopia che abbiamo già pagato a caro prezzo nel corso dell’ultimo anno. E così, nel frattempo che alcuni illustri accademici, tutti uomini e con almeno mezzo secolo di vita, disquisiranno amabilmente intorno ai problemi della nazione, l’Italia continuerà a soffrire sotto un governo Monti “ad libitum”. Della serie: fine pena mai. Vorrei tanto sbagliarmi, ma ritengo che per evitare di perdere tempo prezioso la soluzione migliore sia la più semplice: una legge, una data. Ovvero: si voti il nuovo capo dello Stato il prima possibile, nel frattempo si produca una nuova legge elettorale capace di garantire governabilità alla coalizione vincente, e appena fatto si torni subito al voto. Anche nella prima metà di luglio. E magari approfittando di questo breve spazio parlamentare per affrontare alcuni argomenti generalmente condivisi come l’abbattimento dell’Imu sulla prima casa. Certo, ci toccherebbe ancora Monti per qualche settimana, ma non si può avere tutto nella vita.