«C’è desiderio di riscatto per la parola politica, da tempo ferma al palo se non compromessa dal comportamento inqualificabile di troppi. Il centrodestra, l’area moderata, chi non si riconosce nella sinistra, sente il bisogno di un dibattito interno che esca dalla logica del leader accentratore per un partito moderno, attivo nella società, fondato su una cultura tollerante, vicina ai temi del lavoro e dei giovani. Il dibattito che si è aperto all’interno del PdL e che ci sta portando, per la prima volta, verso le primarie, può dunque essere un’ottima chance per capire che cosa siamo e dove andiamo. Penso che l’occasione storica di candidare una donna, una giovane donna brava e capace come Giorgia Meloni, darebbe subito due risultati eccezionali: il primo candidato premier al femminile nel nostro Paese a dimostrare che il centrodestra è più vicino di altri schieramenti alle mutazioni sociali e la rivincita della politica vera, sul campo, al posto di espressioni della nomenclatura, assai poco credibili».
Nov 23
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Primarie, il plauso di Stefano Zecchi alla candidatura di Giorgia Meloni
«Condivido le considerazioni di Oscar Giannino su Giorgia Meloni. Mi auguro che questa competizione sia l’inizio di un confronto nella galassia liberal-democratica-popolare e confido nel fatto che questa proposta contribuisca ad aprire un ampio dibattito culturale che possa portare alla nascita di una federazione politica fondata su queste componenti. Da ospite del meeting Atreju ho constatato attenzione per l’elaborazione e il confronto culturale».